Il percorso attraversa alcuni luoghi rappresentativi dell'epoca tardo comunale
(fine `300 - primo `400) e della relativamente breve signoria bentivolesca
(primo `400 - primo `500). Nei pressi dell'Universita`, in quello che fu
il quartiere dei Bentivoglio, si trova l'oratorio di S.
Cecilia presso S. Giacomo Maggiore, affrescato su commissione dell'ultimo
signore di Bologna da vari pittori, tra cui l'anti-classicheggiante Amico
Aspertini. A cento metri circa da piazza Maggiore c'e` la chiesa di Santa
Maria della Vita, con il compianto
di Nicolo` dell'Arca (c'e` una pagina web per chi fosse interessato
al tema dei compianti).
Su piazza Maggiore si affaccia la basilica di San Petronio, ultimo e grande
monumento dell'eta` comunale, nonche` giacimento di pittura e scultura del
`400 e `500 (p. es., si vedano alcune formelle di Jacopo
della Quercia). Proseguendo verso la collina, s'incontra la grande chiesa
di San Domenico, con l'arca di Nicolò
(da cui il soprannome), che sostiene sculture di, tra gli altri, Nicola Pisano,
Nicolo` dell'Arca e Michelangelo.
In un breve articolo in rete, Amico Aspertini e Nicolo` dell'Arca
vengono portati a esempio di un' ipotesi
sull'arte emiliana .