Insegnare matematica, specie nella scuola primaria, è molto difficile; insegnarla per far sì che gli studenti la imparino, poi, è ancora più complesso, ma assai più divertente, stimolante e gratificante; far sì che gli allievi la imparino correttamente, infine, è ancor più complicato, una vera e propria sfida intellettuale.

Molti degli errori, dei concetti sbagliati o inutilmente involuti, e della vera e propria avversione che molti adulti manifestano (senza pudore) verso la matematica ha origine nella scuola primaria, perché i bambini da 6 a 10 anni sono estremamente ricettivi, imparano al volo e quel che si costruisce cognitivamente a questa età rischia di essere quel che poi resta per sempre. Grande dunque è la responsabilità dei maestri. A loro l’onore e l’onere di costruire teste “ben fatte”.
Questo libro invita gli insegnanti a guardare la matematica con occhi diversi. A innamorarsene per farla amare.