Modellazione e Resa di un Basso Elettrico
Autore: Domenico Lordi

ultimo aggiornamento: 01/05/2000

lordi@students.cs.unibo.it


Modellazione

La modellazione dell'oggetto presentato (basso) è passata attraverso 2 fasi fondamentali:

  1. costruzione delle curve 2D di base, ossia delle curve utili per definire i profili e le sagome degli oggetti da rappresentare;
  2. costruzione delle superfici 3D.

Fase 1 - Costruzione delle Curve.
Per la costruzione delle curve di base, si è prevalentemente utilizzata la funzione di "Shape approximation" attraverso l'inserimento di control point tramite mouse. Questo modo di procedere ha presentato il vantaggio di poter avere immediatamente una buona approssimazione delle curve volute, anche se non sempre è stato possibile rispettare le proporzioni reali dell'oggetto da rappresentare. Per ovviare a questo problema, alcune curve sono state generate prima come semplice sequenza di control point e salvate come tali (file .cp); in seguito tali control point sono stati modificati stabilendone le coordinate attraverso la funzione di "Move" guidata da tastiera.

Figura 1 - La curva profilo della base del basso


Fase 2 - Costruzione delle Superfici.
La realizzazione delle superfici è stata fatta in due modi diversi:

  1. alcune superfici sono state generate per skinning o per swinging a partire dalle curve generate nella Fase 1; ad esempio, la base del basso è stata costruita come swinging di una curva 2D che ne rappresentava la pianta; in seguito, si è provveduto a chiudere la base attraverso una modifica manuale dei control point, dato che per la particolare natura della pianta della base, non è stato possibile fare in modo che i punti di chiusura coincidessero in un solo control point o che fossero allineati su un singolo segmento. Un esempio di utilizzo di skinning è dato dal manico del basso, di cui si è prima realizzata la base più larga (quella che si incastra nella base) una cui copia (opportunamente scalata e traslata) ha rappresentato la seconda curva con cui fare skinning (infatti, il manico si restringe man mano che dalla base del basso ci si sposta verso la punta, quindi il primo profilo andava ristretto a sua volta per potersi adeguare alle dimensioni più contenute dell'estremità superiore).

    Figura 2 - La base del basso costruita con l'operazione di swinging.


  2. altre superfici sono state scelte fra quelle "Usual" messe a disposizione da XCMODEL; in seguito tali superfici sono state modificate (principalmente attraverso la scalatura) per adeguarle alle necessità dell'oggetto da modellare; ad esempio, le viti per la regolazione delle corde sono state costruite a partire da semplici cilindri opportunamente scalati e traslati.

    Figura 3 - Vite per la regolazione delle corde costruita con superfici di base.


Come ultimo passo, si è provveduto a posizionare correttamente nello spazio i diversi oggetti ottenuti in modo che fossero allineati per la Resa finale.


Resa

In questa seconda fase è stato realizzato un sorgente C ("basso.c") che, sfruttando la libreria DESCRIPTOR, ha permesso di costruire la scena per la resa finale posizionando la camera (punto di vista dell'osservatore) e stabilendo le proprietà degli oggetti che sarebbero stati inseriti nella scena stessa. Gli attributi degli oggetti (materiali, luci, ecc.) sono stati definiti in un file di inclusione ("basso.h") per consentire una più agevole modifica dei parametri durante le prove per la resa finale.

Figura 4 - Resa finale.


Note finali

È possibile scaricare il file "lordibasso.tgz" contenente tutti i file che sono seriviti per la costruzione del basso.