Tutorial di "Penna stilografica"

di Marco Botton



Indice



Obiettivo

Obiettivo di questo tutorial e' definire la modellazione e resa di un insieme di oggetti di una scena composta da una penna stilografica ed altri oggetti di cancelleria.

Ritorna all'indice


Progettazione oggetti della scena e superfici

Penna stilografica

1. pezzi necessari: punta, corpo della penna, pezzo di giunzione tra i due ("supporto").

2. costruzione della punta
La punta della stilografica ha la forma di un tubo cilindrico con una estremità tagliata in diagonale. Sono quindi necessari due cerchi: uno serve per unire la punta al supporto, l'altro va opportunamente modificato per dare l'idea del taglio diagonale. I cerchi saranno poi uniti mediante estrusione. Il secondo cerchio può essere modificato "a occhio", ruotando, scalando in due dimensioni e traslando nella terza. Un miglior risultato si ottiene lavorando in parte numericamente: prima si effettua la rotazione raggiungendo l'inclinazione voluta, poi si settando le coordinate dei CP in modo che due dimensioni, larghezza e altezza, siano uguali a quelle dei CP dell'altro cerchio. In questo modo si ottiene una sezione diagonale del tubo ideale da cui è tagliata la punta della stilografica. Ora si trasla il cerchio inclinato della lunghezza voluta. Una estrusione tra i due cerchi forma la punta che cercavamo: attenzione però, è una punta senza un vero spessore e ancora poco realistica. Per dare un aspetto più "a punta" basta tirare in lunghezza in CP della punta vera e propria. Lo spessore si aggiunge facilmente duplicando i cerchi, rimpicciolendo leggermente i duplicati e estrudendo i quattro cerchi finali. Ora abbiamo una vera punta, appuntita e solida.

3. costruzione del corpo e del supporto
Sono pezzi ottenuti per semplice rivoluzione di una curva. Disegnamo due curve che descrivono il profilo dei pezzi, importiamole in xcsurf tenendo costante la coordinata Y e generiamo le due superfici di rivoluzione. In linea generale, ogni volta che ci aspettiamo di avere colori diversi nella resa finale del nostro oggetto è utile creare un pezzo per ogni colore. Inoltre un oggetto scomposto in più pezzi semplici può essere modificato nel dettaglio senza toccare il resto.

Tappo della stilografica

1. pezzi necessari: tappo, gancino metallico

2. costruzione del tappo
Anche qui creiamo una curva da far ruotare su se stessa. Per sapere quale dimensione dare, in xccurv possiamo disegnare insieme i profili del corpo della stilografica, del supporto della punta e del tappo. Per dare uno spessore al tappo bisogna creare una curva che torni indietro seguendo parallelamente la linea tracciata. La distanza tra "l'andata" e "il ritorno" è lo spessore del tappo.

3. costruzione del gancino
Il gancino è essenzialmente una sezione fatta scorrere lungo una linea curva. Attualmente in xcsurf non è ancora presente la funzione sweeping, perciò si devono posizionare nello spazio delle copie della curva sezione, seguendo idealmente la linea curva. Per comodità il gancino è diviso in due superfici, la seconda delle quali costituisce la fine del gancino. In questo modo la modellazione del gancino è più semplice e le superfici possono avere gradi diversi. I due pezzi possono essere riavvicinati con le funzioni "cp to cp" e "cp2 to 2".

Penna Bic

1. pezzi necessari: corpo, tappino posteriore, punta, raccordo tra il corpo e la punta

2. costruzione del corpo
Le penne Bic hanno la sezione esagonale. Il problema principale quindi è creare un esagono da estrudere. Disegnamo in xccurv un esagono usando una curva di secondo grado periodica. I 13 CP necessari vanno posizionati in coordinate calcolate a mano su uno schemino, essendo una curva periodica gli ultimi due sono uguali ai primi due. Vanno anche aggiustati i pesi dei CP in modo che la figura si trasformi da cerchio ad esagono. Per avere una buona visualizzazione in xcsurf, impostiamo la griglia a 40 punti in "u" al posto dei 20 di default. Questa operazione va ripetuta per ogni curva o superficie, in modo da non confondere cerchi ed esagoni. Sono necessari quattro esagoni per comporre il corpo: due grandi esterni e due scalati più piccoli interni. Unendo con una semplice estrusione le quattro curve si ha il corpo. Bisogna fare attenzione ad una cosa: un estremo del corpo sarà pieno tra l'esagono esterno e quello interno, mentre l'altro estremo deve restare aperto. Questo perché un estremo accoglie il tappino, e all'altro estremo va congiunto il raccordo tra punta e corpo.

3. costruzione del raccordo
Il raccordo è quella parte del tubino della Bic che da esagonale diventa circolare. Per costruirlo servono quattro curve: i due esagoni dell'estremo aperto del corpo e due cerchi oportunamente distanziati dagli esagoni. I cerchi vanno costruiti in xccurv ricalcando gli stessi CP degli esagoni, in modo che l'estrusione presenti il minor numero di problemi. Un raccordo più realistico si ottiene innalzando il grado della superficie.

4. tappino posteriore e punta
Il tappino posteriore è un profilo fatto ruotare intorno ad un esagono con la funzione swinging (una vera Bic non è fatta così, ma il modello è più interessante!), mentre la punta è un profilo fatto ruotare con revolution.

Gomma

1. E' molto semplice ottenere una gomma consumata in modo irregolare. Disegnamo in xccurv delle sezioni orizzontali della nostra gomma, magari con lo stesso numero di CP, stesso grado e stessa disposizione dei nodi. Disegnamo anche una curva degenere formata da un unico punto, che servirà per chiudere la superficie della gomma. In xcsurk posizioniamo le curve ad altezze opportune, due degeneri vanno messe sopra e sotto le altre. Usiamo skinning sulle curve così disposte e avremo una bella gomma consumata.

Boccetta

1. pezzi necessari: boccetta, coperchio

2. costruzione delle curve
Volendo ottenere una forma un poco particolare, costruiamo le curve per interpolazione. Questo strumento permette di avere un buon controllo sull'aspetto finale della curva senza pensare subito ai CP. Disegnamo una curva periodica (non bisogna chiuderla a mano, ci pensa xccurv) che è una sezione della boccetta. Su sue copie operiamo trasformazioni di scala e spostiamo simmetricamente i CP in modo che la superficie assuma in seguito un aspetto più lavorato. Bisogna anche avere una curva degenere su un punto che servirà a chiudere la superficie. Le curve per il coperchio sono state ricavate modificando la sezione della boccetta.

3. costruzione delle superfici
Posizionate le curve a diverse altezze, usiamo skinning prima sulle curve che formeranno la boccetta, poi su quelle che formeranno il coperchio. Naturalmente l'ultima curva della boccetta è la prima del coperchio. Si noti che le due superfici si toccano perfettamente, ma non sono continue nelle derivate. All'interno dell'oggetto c'è il vuoto, ma non è un problema perché la superficie non è trasparente.

Ritorna all'indice


Descrizione scena

Una volta costruiti, gli oggetti sono stati posizionati nella scena su di una superficie rappresentante un tavolo e sono state definite luci e colori agli oggetti.

Ritorna all'indice


Immagini di resa

Ritorna all'indice


Download

E' possibile effettuare il download del seguente file contenente il modello realizzato:

botton_penne.tgz  (scompattare con il comando: tar zxvf botton_penne.tgz)

(p.s. Attenzione! Non esiste file descriptor)

Ritorna all'indice