Raffaele Gambelli n.matr 102188(gambelli.cs.unbio.it) LA ROCCA ROVERESCA |
OBBIETTIVO: Utilizzando
i pacchetti xccurv, xcsurf e xcrayt di xcmodel, realizzare un' esperienza
significativa di modellazione e resa realistica.
COMPONENTI DELLA SCENA: TORRIONE PARETE MERLO PONTE PORTONE CANNONE Magazzino Per l' Artiglieria PRATO e TETTO POSIZIONAMENTO DEI COMPONENTI NELLA SCENA CONCLUSIONI |
BREVE STORIA
Il modello da me scelto è la Rocca Roveresca di Senigallia, fin
da bambino mi ha fatto volare con l' immaginazione ai suoi tempi migliori
ed ora vorrei riproporla come se non fosse stata intaccata dall' usura
del tempo e della guerra in formato digitale, ma prima un po' di storia:
puo` essere definita uno straordinario libro di storia(fu edificata
nel 300 A.C.): infatti e` il risultato della sovrapposizione di strutture
difensive succedutesi nei secoli, fin dalle origini della citta`, in un
sito di determinante importanza strategica. Di fronte all'ingresso i resti
di una millenaria torre quadrangolare in blocchi calcarei inglobata poi
nel 1350 nella Rocchetta di Egidio di Albornoz, a ridosso della quale sorse
poi nel 1450 la Rocca di Sigismondo Pandolfo Malatesti, ed infine l'intervento
conclusivo del 1480 affidato da Giovanni della Rovere a Baccio Pontelli
e Luciano Laurana, gli architetti ducali ma, nella sua millenaria storia,
la Rocca arresasi nel 1503 a Cesare Borgia che a Senigallia compi` la celebre
strage descritta da Nicolo` Machiavelli, non fu solo una fortezza bensi`
anche dimora signorile, sede di una scuola di artiglieria fondata da Guidubaldo
della Rovere nel 1533 quindi, estintasi la dinastia ducale, dopo il ritorno
della citta` sotto il dominio della Chiesa nel 1631, fu carcere pontificio
ed orfanotrofio. Oggi ospita mostre d'arte e prestigiose manifestazioni
culturali.
Giusto per avere un' idea della Rocca originale:
COMPONENTI DELLA SCENA
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POSIZIONAMENTO DEI COMPONENTI
La chiave di questo progetto è senz' altro da ricercarsi nel
file.c in cui, utilizzando la libreria <descriptor.h> replico quasi
tutte le superfici viste sopra e le posiziono in modo tale da costituire
la fortezza. Lo sforzo più grosso infatti è stato trovare
tutte le trasformazioni (traslazioni, rotazioni, scale) ideali per le varie
componenti, vorrei ora mostrare attraverso delle immagini alcuni dei passi
che ho seguito per arrivare al prodotto finale.
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Non appena scelsi come soggetto la Rocca Roveresca, mi dissi che se fossi riuscito a creare la corona di merli che circonda i torrioni sarei riuscito senza troppe difficoltà a fare tutto il resto. Per questo motivo è la prima cosa che feci, comunque, nonostante le innumerevoli modifiche che apportai, non sono ancora pienamente soddisfatto del risultato ottenuto. | |
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In questa fase cominciai a definire le dimensioni finali della Rocca, infatti i quattro torrioni rappresentano le quattro estremità e per non confondermi nelle varie operazioni diedi a ciascuno di essi il nome relativo ai punti cardinali che descrivono la posizione reale dell' edificio. La torre Nord-West (quella più in basso) è centrata nell' origine, le altre sono copie di essa e sono traslate di 9 unità nelle varie direzioni. | |
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Per i merli che ornano la parete seguii lo stesso procedimento usato per il torrione, solo che qui è stato traslato anzichè ruotato. Le pareti vanno ad incastrarsi perfettamente con i torrioni quasi a dare l' impressione che il tutto sia un unica superficie. | |
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La stessa tecnica usata sopra non poteva che ripetersi per realizzare il ponte, parecchi ponti traslati per formare il lungo corridoio che conduce all' unico ingresso della fortezza. |
CONCLUSIONI
Per finire vorrei dire che mio malgrado ho sfruttato poco o niente le potenzialità di XCRAYT per quanto riguarda luci e attributi, la ragione è che a mio parere non ce n'è stato mai bisogno. Per farmi capire meglio: oltre la luce ambiente ne ho definita solo un' altra, di tipo direzionale, tale sorgente nella mia immaginazione vuol rappresentare il sole all' incirca a mezzogiorno, dunque direi che può bastare ad illuminare un edificio come quello. Prendiamo ora gli attributi, l' unico ad essere un pò particolare è quello assegnato al cannone, il mio intento è stato infatti quello di dargli un materilae di ferro, mentre gli altri eccetto quello del tetto sono serviti solo a caratterizzare le numerose textures applicate. L' uso delle textures a mio avviso andrebbe limitato il più possibile, nel mio caso però avevo poca scelta, infatti o le applicavo più o meno ovunque o da nessuna parte, siccome l' obbiettivo del progetto era quello di creare una resa realistica mi sembrò più opportuno scegliere la prima opzione, a vantaggio della mia opinione sulle textures vorrei aggiungere che inizialmente provai a creare il tetto dell' edificio posto sopra la Rocca tegola per tegola, fu un lavoro pesantissimo e infine però, scoprii che il numero di superfici totali (più di 1500) eccedeva qualche parametro del programma per cui non veniva visualizzato interamente il mio lavoro, allora piuttosto che modificare tali parametri, visto che le mie belle tegole da distante sembravano una macchia uniforme e rossiccia (rappresentano infatti solo un particolare della scena)scelsi la texture. Quest' esperienza è stata molto impegnativa, infatti sono dovuto tornare sui miei passi più e più volte, tuttavia è stata anche molto significativa per l' apprendimento.
Ecco ora alcune scene del rendering finale, è possibile cliccare
sopra l' immagine per vederla nelle sue dimensioni reali: