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La scelta sull'oggetto da modellare è stata ispirata dal mio compagno di stanza frequentante il corso di Astronomia. In particolare sulla sua scrivania è presente il modellino di questo shuttle e mi sono ispirato a questo.Questo modellino tuttavia è sprovvisto di booster e quindi ho dovuto fare riferimento anche ad altri fonti online, in particolare alle immagini presenti su questa pagina web http://grin.hq.nasa.gov/BROWSE/space-shuttle_15.html.
In questo modello si è tentato di ricreare la stessa immagine, fondendo appunto un'immagine tridimensionale con una bidimensionale, in particolare per dare una forma tridimensionale realistica ai booster si è preso come un riferimento non una singola immagine ma più di una.
Lo shuttle è composto principalmente da 5 parti. Per ognuna di queste parti vengono prima riportate le curve profilo, poi viene riportata l'immagine della superficie composizione di tutte le curve profilo. Successivamente vengono riportate, divise per blocchi, le trasformazioni a cui sono state sottoposte le curve per poter creare l'immagine finale. In particolare la suddivisione in blocchi evidenzia le curve che compongono la singola parte della superficie finale.
Una breve descrizione di ogni singolo elemento verrà data solo per il corpo dello shuttle in quanto la descrizione per gli altri elementi sarebbe molto simile.
Questo oggetto è stato ottenuto tramite la tecnica di skinning, unendo le seguenti immagini.
Curva blu: Scalata di 0.02 Traslata +X 0.3 -Z 0.04 Curva gialla: Traslata +X 0.6 Curva rossa: Traslata +X 1.5
Curva rossa: Traslato +X 1.5 Curva bianca: Traslato +X 1.8
Curva bianca: Traslato +X 1.8 Curva bianca: Traslato +X 6.2
Curva bianca: Traslato +X 6.2 Curva bianca: Scalato 0.001 Traslato +X 6.25
Lo shuttle è composto da un totale di 3 reattori. Il reattore è stato ottenuto tramite la tecnica di rotazione facendo ruotare la seguente superficie profilo. Successivamente è stata necessaria una rotazione con i valori in P1 di X=1, Y=0 e Z=1, e con un angolo di -90 gradi, un'operazione di scala ed infine un'operazione di traslazione al fine di avvicinare e spostare i reattori in fondo allo shuttle.
In particolare durante l'elaborazione della curva profilo ci si è venuti a trovare di fronte a quello che forse può essere considerato un bug. In particolare all'interno dell'XcCurv è stata creata una curva profilo formata da molti meno nodi, la curva generata aveva la forma desiderata, tuttavia nel passaggio della stessa curva all'interno del XcSurf acquistava un aspetto completamente differente.Si è quindi optato per la creazione di una curva profilo formata da molti più nodi.
La curva bianca nell'immagine è la curva profilo del corpo centrale dello shuttle, in questo modo viene messo in evidenza come le curve del coprireattore si attacchino al resto della superficie del corpo centrale dello shuttle.
Curva blu: Traslato +X 5.5 Curva gialla: Traslato +X 5.7
Curva gialla: Traslato +X 5.7 Curva gialla: Traslato +X 6.2
Curva gialla: Traslato +X 6.2 Curva blu: Traslato +X 6.2
Le ali sono state ottenute al pari di altre superfici con la tecnica di skinning, in particolare non è stata creata l'ala intera tramite una unica trasformazione ma attaccando varie parti. Si è resa necessaria questa operazione per evitare che con la tecnica di skinning alcuni angoli venissero troppo smussati, rimanendo in questo modo più federli alla realtà.
Curva blu: Traslato +X 1.9 Curva arancione: Traslato +X 3.6
Curva arancione: Traslato +X 3.6 Curva rossa: Traslato +X 4.3
Curva rossa: Traslato +X 4.3 Curva bianca: Traslato +X 5.4
Curva bianca: Traslato +X 5.4 Curva bianca: Traslato +X 5.9
Curva bianca: Traslato +X 5.9 Curva blu: Traslato +X 6.1
Questa superificie è stata creata applicando la tecnica di skinning e unendo poi le varie parti.
Curva arancione: Scaled x,y,z 0.001 Traslato -Z 0.01 Curva rossa: Traslato +X 0.5
Curva rossa: Traslato +X 0.5 Curva bianca: Traslato +X 0.75
Curva bianca: Traslato +X 0.75 Curva blu destra: Traslato +X 0.85
Curva blu destra: Traslato +X 0.85 Curva bianca destra: Traslato +X 1.1
Curva bianca destra: Traslato +X 1.1 Curva rossa: Scaled x,y,z 0.001 Traslato +X 1.15 +Z 0.8
Il booster centrale è caratterizzato da una parte centrale più arrotondata rispetto ai booster laterali, per la parte posteriore non è stato inserito alcun tipo di reattore, sia perché mancavano delle immagini specifiche sia per una questione di semplicità.
Curva: Scaled x,y,z 0.01 Curva: Scaled x,y,z 1.6 Traslato +X 0.3 Curva: Scaled x,y,z 5 Traslato +X 1.3 Curva: Scaled x,y,z 5.5 Traslato +X 1.8
Curva: Scaled x,y,z 5.5 Traslato +X 1.8 Curva: Scaled x,y,z 5.5 Traslato +X 8.2
Curva: Scaled x,y,z 5.5 Traslato +X 8.2 Curva: Scaled x,y,z 4 Traslato +X 8.5 Curva: Scaled x,y,z 0.01 Traslato +X 8.55
Per il booster si è optato per una più semplice chiusura della superficie rispetto all'inserimento di un reattore specifico, per gli stessi motivi sopra elencati per il booster centrale.
Parte 1: Scaled x,y,z 0.001 Parte 1: Scaled x,y,z 0.6 Traslato +X 0.23 Parte 1: Scaled x,y,z 2.5 Traslato +X 1.1
Parte 1: Scaled x,y,z 2.5 Traslato +X 1.1 Parte 1: Scaled x,y,z 2.5 Traslato +X 7.3
Parte 1: Scaled x,y,z 2.5 Traslato +X 7.3 Parte 1: Scaled x,y,z 0.01 Traslato +X 7.31
Parte 1: Scaled x,y,z 2.5 Traslato +X 7.3 Parte 1: Scaled x,y,z 3 Traslato +X 7.45
Per trovare le texture adatte è stata fatta una lunga ricerca, in particolare per quelle da applicare alle parti fisiche dello shuttle. Il problema principale era il trovare una qualche texture che potesse in qualche modo evidenziare sullo shuttle una presenza di varie parti "attaccate" tra loro, dove per varie parti non si fa riferimento alle varie parti del modello, ma alle varie parti che nella realtà compongono uno shuttle.
La scelta della texture del booster centrale viene direttamente dalla cattura e dalla successiva trasformazione della texture da alcui immagini dello shuttle stesso. Ai reattori non è stata applicata alcun tipo di texture, è stata colorata di nero e aggiunto un effetto di riflesso.
Per la trasformazione delle immagini in .ppm, formato letto dai sorgenti, è stato utilizzato un pacchetto chiamato jpegtopnmche si occupa di trasformazione da e verso jpeg, questo pacchetto è stato scaricato da http://www.ijg.org. Nel caso in cui l'immagine di partenza non fosse una jpg ma un gif la trasformazione verso jpeg è stata effettuata tramite Xview, strumento presente sulla maggior parte delle distribuzione linux.
In fase finale di renderizzazione del modello, ci si è venuti a trovare in una situazione tale in cui il programma di renderizzazione XcRayt si blocca sempre e blocca lo stesso computer sul quale gira. In particolare il blocco del programma avviene quando si muove la camera, e ci si avvicina al modello stesso, in qualche modo sempre non riuscire più a gestire una serie di passi e spostamenti della camera, dati come input sia via bottoni, inserendo direttamente il valore nelle caselline del programma e sia modificando il file .vw e ricaricando continuamente l'immagine. Questo problema ha limitato in qualche modo la creazione di una serie di immagini del modello.
E' possibile effettuare il download del seguente file contenente il modello realizzato:
tarsi_shuttle.tgz (scompattare con il comando: tar zxvf tarsi_shuttle.tgz)