Utilizzando i pacchetti xccurv, xcsurf e xcrayt di xcmodel, realizzare un'esperienza significativa di modellazione e resa realistica.
La scelta del soggetto da modellare richiede di valutare un
insieme di fattori, che vanno dalla complessità delle superfici che lo
compongono all' ambiente in cui lo si vuole porre. Naturalmente l'esperienza
personale ha influenzato la scelta facendola ricadere su un soggetto familiare e
che fosse anche piacevole. Ho quindi deciso di modellare e rendere il più
realisticamente a me possibile:
La mia Tavola da Surf (Marca TemaVento) e relativa pinna di poppa.La mia vela, con relativo boma e albero.
Le strep fissate sulla tavola, e il piede che sorregge (e consente
l'inclinazione in tutte le direzioni) la vela.
Mentre sviluppavo il progetto mi sono accorto che le forme della tavola, che
rispondono a caratteristiche di idrodinamicità e arodinamicità ben si sposavano
con le curve nurbs generate dal programma.
La tavola e i suoi componenti si sono quindi rivelati una buona scelta.
Nella realtà è lunga 298 cm e larga 60cm, con un volume totale
di 130Litri.Essendo completamente in carbonio il suo peso è ridotto e la sua
inclinazione alla planata è spiccata, mentre il particolare profilo riduce
molto il rollio.
Per modellarla, ho usato il Pacchetto xccurv al fine di creare 3 curve che corrispondono
ad altrettante sezioni della tavola:
una centrale ,una di poppa, e una per la prua. Le curve come la maggior
parte delle curve da me create è di grado 2, mentre il peso di alcuni nodi è
stato cambiato per creare i due spigoli più in basso (ben visibili nella
figura).
Successivamente tramite xcsurf le tre curve sono state disposte nello spazio,
sono stati aggiunti 2 punti (uno in poppa e uno in prua)per chiudere la figura
solida.
I cinque oggetti sono quindi stati interpolati usando il metodo di Skinning.
E' stato uno dei pezzi la cui creazione mi ha dato le
soddisfazioni maggiori per il risultato ottenuto.
La vela reale, di marca north sail modello "Sting", ha una superficie esposta
di 6.5 mq per un altezza di quasi 5 metri.Quello che ho cercato di fare è di
riprodurre tutte le curvature che la vela subisce durante l'utilizzo, dalla
spinta del vento, alla curvatura che assume a causa della tensione
dell'albero.
La tecnica usata per costruirla è identica a quella della tavola, skinning di
3 superfici con l'aggiunta di 2 punti.Le 3 curve di grado 2 comprendono anche
l'albero, poichè rappresentano la sezione del blocco vela-albero in cui
l'albero scorre dentro un apposita guaina della vela stessa.
Ecco le 3 curve:
Ed ecco il risultato 3d. Ho posto particolare attenzione alla
disposizione delle curve nello spazio, apprezzabile solo con molteplici punti
di vista.(vedere fotogallery)
Il Piede dell' albero:
Si tratta (nella versione a me in dotazione) di un pezzo molto
semplice, in gomma, che consente alla vela di assumere qualsiasi posizione e
inclinazione rispetto alla tavola.E' stato costruito per rotazione a partire
da questa curva profilo (grado 2):
Ottenendo questo risultato:
Le strep:
Sono 4 robuste cinghie di nylon ricoperte da una imbottitura,
incernierate alla tavola, in cui si possono infilare i piedi durante la marcia
ad alta veocità. Hanno una forma particolare, che io ho deciso di riprodurre
usando la tecnica dello Skinning di 4 curve (grado 2), che riproducono
altrettante sezioni di una strep.
Dopo averle collocate correttamente nello spazio, il risultato è stato
brillante:
Il boma:
Non è altro che un tubo di alluminio curvo (di forma ogivale)
che attaccato all'albero consente di manovrare la vela.
Ho usato la tecnica "Tubolar" usando un cerchio come curva profilo e come
traiettoria una curva che rappresenta la forma stessa del booma.(grado2)
Ho modellato solo una metà, l'altra è stata copiata e opportunamente ruotata.Il
risultato è questo:
La pinna di poppa:
Serve ad impedire che la tavola giri su sestessa come un
elicottero privo del rotore di coda.
L'ho realizzata usando una curva (grado 2)che ho copiato.Inclinando tra loro
le due copie sono riuscito a rendere la forma "a cuneo" che la pinna vera
possiede.Risultato:
I dadi:
Servono a fissare la pinna alla tavola.Essndo visibili ho
deciso di modellare anche loro, usando la tecnica "Tubolar" tra un
esagono(grado 1) come curva traiettoria,e una ] (grado1) come curva profilo.Il
risultato benchè semplice è funzionale:
La base dell'albero:
E' una "coppa" in plastica che serve ad unire il piede con
l'albero vero e proprio, Quindi è una figura concava, fornita di incastro per
il piede.
Sviluppata per rotazione a partire da una curva di grado 1.Ho ottenuto questo
risultato:
Il molo il faro e il mare:
Costituiscono lo scenario in cui ho ambientato la scena.Sono solidi molto semplici, il molo è un parallelepipedo, il faro ha una forma cilindrica, mentre il mare è un grande disco con una leggera curvatura, che in alcune foto questa sua curvatura rende leggermente l'idea della sfericità della terra.
Nel costruire il mio modello non ho dimenticato l'aspetto
didattico che doveva avere, quindi non mi sono perso in esasperazioni dei
dettagli ma ho pensato più a comprendere le capacità espressive che il mezzo
xcmodel metteva a disposizione.Più di una superficie è stata completamente
rifatta e più di un particolare è stato aggiunto.
E' opportuno precisare che all' interno del pacchetto xcsurf ho usato
esclusivamente la modalità numerica e non interattiva, sia per collocare nello
spazio gli oggetti che per dimensionarli,poichè secondo il mio parere consente
un controllo più preciso dando la possibilità di lavorare su un solo asse alla
volta.
Non posso fare altro che elencare alcune caratteristiche:
Le luci sono 2 , una puntiforme collocata non distante dalla punta della
tavola, e una ambiente . Entrambe emettono luce bianca.
Gli esponenti di Phong delle superfici della tavola sono tutti settati a 2
mentre molo e faro e mare sono a 1 (il faro in particolare aveva un punto di
fiamma troppo esteso).
Ho usato solo 4 texture: Tavola , Molo e Faro e Mare:
In particolare quella della tavola è di scadente qualità poichè fatta con
mezzi di fortuna. Si può comunque eliminare per migliorare il risultato.
Ecco alcune immagini :
Bisogna tenere presente che le caratteristiche di trasparenza del mare di queste foto sono state ritoccate rispetto al file .md creato dallo script C.
Non si tratta in realtà di una vera e propria animazione , ma
di uno slideshow di foto fatte alla tavola da varie angolature.
Per farlo ho creato un file HRA secondo le specifiche del manuale di XCRAYT.
E' composta da 15 foto.
Il progetto ha richiesto circa 1 mese di lavoro intenso, sia
per lo studio delle curve, sia per imparare xcmodel.
XCMODEL si è rivelato comunque potente ed espressivo e semplice da usare se
dotati di opportune conoscenze sulle curve Nurbs.
Nel file Progettoxc.zip sono presenti:
Tutte le superfici .db
una cartella "curve2d" contentente tutte le curve 2d.
una cartella "HTML" con questo documento e le foto utilizzate.
una cartella "animation" contenente i frames della animazione.
uno script "surf.c" per la creazione del file .md
un makefile
le texture.