La fase di progettazione e' stata effettuata utilizzando i pacchetti XcCurv e XcSurf.
Sostanzialmente la modellazione e' avvenuta tramite diverse tecniche:
1) Creazione di una curva 2d in XcCurv e produzione di una superfice in XcSurf (es. rivoluzione di una curva).
2) Creazione di una superfice "usuale" e modifica numerica/interattiva della mesh (es. un cilindro diventa un chiodo del coltello).
3) Creazione di una curva 2d in XcCurv, produzione di superfice e modifica numerico/interattiva della mesh indipendentemente dalla curva.
4) Trimming di superfici usuali
Si vuole adesso elencare l'insieme degli oggetti modellati e la tecnica utilizzata.
Segue la spiegazione di come e' stato creato ogni oggetto appartenente al dipinto originale.
Al fine di rendere il progetto piu completo sono stati modellati altri oggetti aggiuntivi, non presenti direttamente nella scena.
Gli altri oggetti modellati sono la porta, la finestra, l'altra sedia e il lampadario.
In particolare i muri sono stati modellati tramite delle superfici piano trimmate in corrispondenza della porta e della finestra.
Per comporre la scena e' stata utilizzata la libreria descriptor e uno script C.
I materiali utilizzati nella scena sono:
Metallo - utilizzato per il coltello, il cucchiaio, il cucchiaino e i pomelli di porte e finestre.
Vetro - utilizzato per il bicchiere e le finestre.
MetalloScuro - utilizzato per la tazza nera e per il vassoio.
Ceramica - utilizzato per la brocca e il piatto.
CeramicaVerde - utilizzato per il lampadario.
Stoffa - utilizzato per la tela dei quadri e per la tovaglia.
Plastica Nera - utilizzato per il filo che congiunge il lampadario al soffitto.
Legno - utilizzato per tutti gli oggetti di legno come finestre, porta, tavolo, sedie, manico del coltello.
Pasta - utilizzato per il cornetto e la brioche.
Intonaco - utilizzato per i muri e il soffitto.
Marmo - utilizzato per il pavimento.
Il colore di sfondo utilizzato e' un celestino riflettente, per simulare il cielo e l'ambiente esterno alla stanza, visibile puntando la telecamera verso la finestra.
Dopo aver settato i parametri della luce ambiente, sono state create altre due luci:
Luce punto - posizionata fuori dalla stanza in corrispondenza della finestra, serve anche per dirigere le ombre della scena verso una certa direzione.
Luce cono - posizionata nella lampadina del lampadario per simulare l'accensione eventuale della luce del lampadario.
Successivamente sono state caricate le varie superfici modellate e su di esse sono stati applicati i materiali e le eventuali texture.
Quasi tutte le texture utilizzate per gli oggetti sono texture di dominio; queste sono state ottenute e applicate sugli oggetti nella maniera seguente:
1) Disegnare la texture di riferimento.
2) Applicare la texture all' oggetto specificandone il dominio.
3) Renderizzare l'oggetto per mostrare i vari punti della texture di riferimento.
4) Aiutandosi con la resa ottenuta, disegnare la texture reale direttamente sulla texture di riferimento 2D.
5) Applicare la texture ottenuta utilizzando per il dominio gli stessi valori usati per la texture di riferimento.
Gli oggetti che non usano texture di dominio sono i tre quadri affissi al muro.
Infatti per questi e' piu conveniente utilizzare una texture di proiezione dell'immagine sulla tela.
Infine sono state applicate una serie di trasformazioni su ogni oggetto affinche' fosse posizionato correttamente all'interno della scena.
Terminata la creazione dello script descrivente la scena, sono state aggiunte dei "comportamenti" che alcuni oggetti devono assumere a seconda di determinati parametri.
I parametri che si possono settare sono:
- Apertura della finestra (da 0 a 90 gradi)
- Accensione/Spegnimento della luce
- Altezza di sospensione degli oggetti nella scena
Questo rende possibile la creazione di semplici script per la produzione di animazioni che richiamano il programma ogni volta con parametri diversi.
Per questioni pratiche si e' pensato di nominare il progetto "
fenyes".
Questo nome e' stato preso dall' autore del dipinto Adolf Fenyes.
E' possibile scaricare l' archivio compresso contenente il progetto e la relazione:

Una volta scaricato, e' possibile decomprimere con il comando:
tar -xvzf dimatteo_fenyes.tgz
Dopo la decompressione, verra' generata la seguente struttura:
fenyes
'--curves2d (curve 2d utilizzate)
'--curves3d (curve 3d utilizzate)
'--modello (textures, script C, MakeFile, superfici db, scena md, vista vw ecc...)
'--relazione (questa relazione)
come richiesto da specifiche.
Problemi e bug
Sono stati riscontrati dei disagi in fase di posizionamento finale degli oggetti nella scena in quanto durante la modellazione non si e' tenuto conto delle dimensioni di ciascun oggetto rispetto ad un altro.
Il disagio e' stato affrontato mediante l'uso di xcrayt in combinazione con lo script C:
Importando ciascun oggetto in Xcrayt sono state applicate le trasformazioni necessarie per la corretta scala e posizione all' interno della scena, annotando man mano il tipo di trasformazione ed i rispettivi valori.
Infine sono state applicate le stesse trasformazioni nello script C facendo uso dei valori annotati.