Modellazione e resa realistica di un risciò

Valentina Carapella

LT Matematica Informatico-Computazionale, Corso di Informatica IV


Introduzione

Il progetto di quest'anno prevedeva la scelta di un veicolo, perché tra i tanti possibili ho scelto proprio il riscio'? Mi piaceva l'idea di un veicolo non inquinante, estivo e composito. Quest'estate ne ho visti parecchi sfrecciare sul lungomare, ho avuto modo perciò di ossevarli con cura. La fase di modellazione è stata quella più interessante, mi sono fatta aiutare da un noleggiatore di risciò mio amico che mi ha fornito anche schemi dettagliati dei meccanismi. Purtroppo è stato necessario semplificare notevolmente alcune parti perchè troppo ricche di particolari. Credo tuttavia di aver raggiunto un compromesso accettabile tra precisione nei dettagli e realizzabilità del progetto.

Fase di Modellazione

E' di fondamentale importanza riuscire a visualizzare l'oggetto che si vuole modellare come una struttura composita, procedere con ordine e cercare di tenere sempre presente quali siano le proporzioni più accettabili tra la parte e il tutto. Spesso ho creato gli oggetti, intesi come liste di superfici, all'origine del sistema d'assi per poi posizionarli correttamente solo in un secondo momento. Questo mi ha permesso di evitare l'uso snervante di un numero elevato di trasformazioni successive per posizionare ogni superficie separatamente. Gli oggetti in cui ho scomposto il riscio' possono suddividersi in:

Meccanismo


Fanno parte del meccanismo gli oggetti:
volante.obj
volantefinto.obj
meccanismo.obj
pedaledestro.obj
pedalesinistro.obj

Il risciò ha due volanti, uno effettivamente collegato alle ruote, montato sul lato sinistro, l'altro invece è montato sul lato destro ma ha solo una funzione decorativa. Il volante è costituito da due superfici toroidali collegate tra loro da stecche ottenute, con opportune operazioni di scala e traslazione di singoli cp , da un cubo. Il clacson è invece una superficie di rotazione ottenuta da una curva 2D ed è la medesima superficie che ho utilizzato per realizzare il fanalino.


I pedali sono la composizione di numerose superfici semplici, cilindri di varia misura e due parallelepipedi per formare l'appoggio per il piede. Non ho realizzato le ruote dentate e la catena perchè avrebbero provocato un sovraccarico di elementi in una parte ridotta del veicolo.

Il meccanismo è invece l'insieme dell'asta del freno e dei collegamenti tra questa e le ruote anteriori. Il sistema in realtà è molto complesso, ho dovuto semplificarlo notevolmente.


Ruote



Ciascuna delle ruote è costituita da un cerchione, un mozzo, un copertone e venti raggi disposti metà in una orientazione e metà in quella opposta. Mozzo e cerchione sono superfici di rotazione. Il copertone è invece una superficie toroidale.



Stanza

La stanza è a base rettangolare e contiene una porta, una finestra e tre mensole su cui ho disposto alcune scatole. Le pareti, il pavimento e il soffitto sono semplicemente piani opportunamente scalati e posizionati. Ho immaginato che il risciò fosse collocato in una sorta di cantina, perciò porta e finestra sono progettate per essere fatte di rudi assi di legno. Tali assi sono ottenute da cubi opportunamente scalati e posizionati. Per la porta, in particolare, ho usato il comando inbetween per realizzare tutte le assi verticali che la compongono.



Telaio

La struttura fondamentale del risciò è costituita da:
telaio inferiore
muso
telaio superiore
Il telaio inferiore l'ho ottenuto componendo una serie di parallelepipedi, che ho disposto aiutandomi con una traccia opportuna, creata tramite xccurv . Il muso è una struttura complessa fatta di varie superfici ottenute attraverso il comando tubular usando
profile sul piano Oxz , circonf.db
track sul piano Oxy, profiloxx.db

con xx intendo il nome relativo alla superficie. Questo è il comando che ho utilizzato più frequentemente, ed è fondamentale porre le curve2D necessarie nel piano corretto altrimenti non si ottiene la superficie desiderata.


Tetto e coperture

Il tetto del risciò è fatto in tela rigida dunque ho cercato di creare una superficie morbida e ondulata. Per ottenere il bordo del telo ho eseguito il comando extruding tra due curve2D poste a differenti altezze. Con il termine coperture intendo i due parafango e lamine laterali del sedile nonché i cuscini che costituiscono il sedile, la spalliera e il seggiolino. Il sedile vero è proprio è composto da più parti che ho realizzato in parte con il comando extruding ma soprattutto con l'ausilio delle trasformazioni ffd.


Su ciascun parafango, ottenuto per extruding, ho posizionato i fanali ottenuti dalla composizione di due superfici di rotazione. Ho sfruttato poi la curva2D utilizzata per generare la superficie del parafango per ricavare anche i bordi dello stesso, tramite tubular.

Resa e animazione


La parte di resa e di creazione della animazione sono state realizzate con xcrayt. In questa fase ho applicato textures alle pareti, al pavimento e alle scatole sulle mensole, mentre per tutte le altre superfici ho definito i colori con opportuni attributi. L'animazione, costituita da 50 frames, è realizza grazie al plugin Open/Animation Control e vuole rappresentare il giro di una persona intorno al risciò per osservarne i particolari. Ho aggiunto anche una modifica dell'effetto di luce che proviene dalla finestra, come se la persona, passando davanti ad essa, copra il risciò dai raggi solari.