xcmodel 3D-WEB-App v2.0

Consente l'apertura di una finestra modale per il caricamento di modelli da visualizzare, scegliendo tra

• sei modelli di default dell'applicazione
• o caricando personalmente un file in formato IGES o XCModel

Le estensioni supportate sono esclusivamente:

• .igs (IGES),
• .db, .dbe (XCModel).

È possibile il caricamento di più file .db e .dbe alla volta ma, ad ogni nuovo caricamento, viene fatto un refresh della finestra, visualizzando solo l'ultima selezione e sovrascrivendo quella precedente.

Andando nella sezione 3D NURBS Models di XCModel, si ha la possibilità di scaricare diversi 3D NURBS models produced with XCModel software, suddivisi in varie categorie:

• Aircraft
• Animal
• Bathroom
• Boat
• Character
• Furniture
• Kitchen
• Lamp
• Music
• Other
• Plants
• Vase
• Vehicle

Nell'esempio, viene scaricato il modello Mrpotato, dalla categoria Character. Per ogni modello, è visibile:

• il numero di superfici che compone il modello (29)
• il numero di superfici trimmed (4)
• il numero totale di control points (951)

Selezionando Download IGES, viene scaricato il singolo file Mrpotato.igs, mentre Download XCModel OBJ consente di scaricare il file compresso Mrpotato.tgz.

All'interno della cartella estratta, è visibile un file .obj: il file è un documento testuale che elenca i file .db e .dbe che rappresentano le superfici modellanti l'oggetto.

• Un file .db definisce una superficie NURBS
• Un file .dbe definisce una superficie NURBS trimmed con la definizione di una regione del dominio parametrico.

Un file .dbe rappresenta quindi un'estensione rispetto a .db. Inoltre

• il software XCModel consente la gestione di superfici NURBS trimmed generiche: la regione del dominio parametrico può essere definita da curve 2D NURBS generiche, mentre
• l'applicazione web è in grado di caricare e visualizzare correttamente solo file .dbe in cui la regione del dominio parametrico è definita da segmenti retti in corrispondenza della partizione nodale della superficie NURBS.

La barra degli strumenti occupa la parte sinistra della finestra. Può essere visualizzata o nascosta:

• selezionando l'icona formata da tree linee orizzontali
• se si sta visualizzando un modello 3D nella scena, anche usando il tasto T da tastiera

Cambiando la modalità di visualizzazione dei Tools, il canvas si ridimensiona dinamicamente adattandosi allo schermo

I cinque strumenti sono attivabili sia da tastiera che da click del mouse.

• Lock light source: alla selezione del comando, la sorgente luminosa viene fissata in una posizione specifica rispetto alla scena. Muovendo la camera, gli effetti luminosi sugli oggetti cambiano in base alla loro posizione e orientamento rispetto alla sorgente luminosa fissa. La direzione e l'intensità della luce rimangono costanti.
• Hue shift: modifica la tonalità del colore senza influenzare la luminosità o la saturazione. L'effetto non è visibile se sul modello viene applicata una texture.
• Fixed camera: fissando la camera in una posizione e angolazione, cambiando la direzione di vista (LookingAt) si avrà un cambiamento nella prospettiva della scena. È possibile spostare il focus su diverse aree della scena, mantenendo sempre la stessa posizione della fotocamera.
• Touch selection: se attivato, permette la selezione attraverso il touch del canvas e blocca i comandi per la rotazione e lo zoom del canvas (attraverso il touch stesso), così da non avere problemi di selezioni involontarie nello spostare il modello attraverso i comandi touch.

L'applicazione offre anche la possibilità di visualizzare il modello con

• cinque shaders: diffuse, phong_per_vertex, phong _per_fragment, blinn_phong e toon
• quattro textures: bricks, wood, metal e uv

Ulteriori parametri con cui si può interagire sono:

• il field of view, per modificare l'angolo di visione della scena da un minimo di 30 gradi ad un massimo di 120
• il livello di dettaglio del modello, in un range da 1 a 16

Infine, sono disponibili due diverse modalità di RENDERING e COLORING. Per quanto riguarda il rendering:

• SOLID, per la visualizzazione delle superfici
• WIREFRAME, che mostra anche la bounding box del modello

Mentre le due modalità di coloring sono:

• MODEL, in cui tutte le superfici hanno un unico colore
• SURFACES, ogni superfice ha un colore diverso