REQUISITI
L' applet IFSGenerator è utilizzabile con macchine virtuali Java versione 1.1; interpreti di questo tipo sono inclusi nei browser internet di ultima generazione (Netscape Navigator 4.06 o superiore, MS Internet Explorer 4.x, HotJava 1.1) e nel Java Development Kit 1.1.x (appletviewer). In teoria, l'applet può essere lanciata su qualsiasi piattaforma che disponga di una Java Virtual Machine 1.1; io l'ho testata su piattaforma Intel utilizzando: - Netscape Navigator 4.06 in Windows 95 - Netscape Navigator 4.06 in Linux - appletviewer del JDK1.1.6 in Windows 95
UTILIZZO
Per lanciare l'applet basta aprire con il proprio browser internet il file ifsgenerator.html, che contiene le istruzioni per l'uso.
LICENZA D'USO
Tutto il materiale contenuto nei file ifs.class, ifsdata.txt, src.zip, readme.html, ifsgenerator.html è da considerarsi di PUBBLICO DOMINIO.
FORMATO DEL FILE DI DEFINIZIONE
Per definire le immagini IFS, l'applet utilizza un formato di file particolare: si tratta di un file di testo contenente alcune parole chiave riconosciute dall'interprete e alcuni parametri.
Informazioni generali:
L'interprete assume gli spazi come separatori e riconosce i commenti in stile C++ (doppia barra //).
Tutti i coefficienti da inserire sono numeri in virgola mobile a doppia precisione (notazione anglosassone con il punto come separatore. Esempi: 3.03 0.056)
Come file di esempio si può leggere ifsdata.txt.
L'interprete dà qualche indicazione in caso di errore di sintassi.
Parole chiave riconosciute:
Rappresenta l'intestazione di ogni immagine IFS e deve essere seguita dal titolo dell'immagine.
Ogni immagine IFS deve essere terminata con la parola chiave END.
All'interno di ogni immagine IFS DEVONO comparire almeno una EQ, RIGHTTOP, LEFTBOTTOM, COLOR affinchè l'immagine sia riconosciuta come valida.
Conclude un'immagine IFS.
(x1,y1) , (x2,y2) sono le coordinate alle quali corrisponderanno rispettivamente l'angolo a destra in alto e l'angolo a sinistra in basso della finestra dell'immagine.
Definisce un sistema di riferimento cartesiano, rispetto al quale sono descritte le coordinate di punti e le trasformazioni affini.
EQ dichiara una affinità e il relativo coefficiente di probabilità (compreso tra 0 e 1) utilizzando 2 possibili rappresentazioni, specificate dalla parola chiave che segue immediatamente EQ:
- CF
Rappresentazione per coefficienti della matrice associata all'affinità:
Se l'affinità si può esprimere come:(x') = (a b ) . (x) + (e) (y') (c d ) (y) (f)Si scriverà:EQ CF a b c d e f probabilità
- PTS
Rappresentazione per punti e rispettivi trasformati rispetto all'affinità:
Se P=(x1,y1), Q=(x2,y2), R=(x3,y3) sono punti e P'=(x4,y4), Q'=(x5,y5), R'=(x6,y6) sono i rispettivi trasformati, si scriverà:EQ PTS x1 y1 x2 y2 x3 y3 x4 y4 x5 y5 x6 y6 probabilità
Nota: Se P',Q',R' sono affinemente dipendenti l'applet fallisce.
Specifica il colore con il quale sarà disegnata l'immagine;nomecolore è una parola che identifica un colore. I colori ammessi sono:
black, blue, cyan, darkgray, green, gray, lightgray, magenta, orange, pink, red, white, yellow.
L'AUTORE
Potete contattarmi per domande, suggerimenti, critiche scrivendo a Tito Costa, Bologna.