A.A. 2018/2019 Corsi di laurea: Ing. Aerospaziale e Meccanica Registro delle lezioni Lez 1) 18/09/2018 3 ore: Insiemi, notazione con le parentesi graffe {a,b,c} (che e' uguale a {b,c,a}) oppure tramite formule {x | p(x)}. Battaglie navali e Prodotti cartesiani. Notazione (a,b) come coppia ordinata e generalizzazione. (a,b,c) e' diverso da (b,a,c). Esempi di insiemi numerici e di insiemi non numerici (l'insieme delle persone di quest'aula che si chiamano Giovanni etc...) Funzioni tra insiemi, notazione con la freccia F:A-->B. Funzioni da prodotti come funzioni di piu' variabili, (esempio f:RxR-->R data da f(x,y)=x+y e simili). Inversa insiemistica: se f:X-->Y e' una funzione, l'inversa insiemistica f^-1:{sottoinsiemi di Y}-->{sottoinsiemi di X} e' definita come f^-1(A)={x in X t.c. f(x) e' in A}. Esempi con insiemi numerici e non. Composizione di funzioni. Composizione come funzione {f:X-->Y}x{f:Y-->Z}-->{f:X-->Z}. Definizione di operazione associativa su un insieme X come funzione da XxX in X tale che x(yz)=(xy)z (in notazione moltiplicativa). Definizione di operazione commutativa. Esempi e non esempi (le 4 operazioni classiche e la composizione). Definizione di Gruppo e gruppo abeliano. Notazione additiva di +,0,-x per i gruppi abeliani. Esempi e non esempi: N,Z,Q col +,* usuali, Q\{0} col + e * usuali. Definizione di Anello e Campo (da approfondire la prossima volta). Nel corso della lezione sono stati introdotti e spiegati i comuni simboli in uso nella matematica come ad esempio il "per ogni" e "esiste" il simbolo di appartenenza la sottrazione tra insiemi etc... Lez 2) 21/09/2018 2 ore: Numeri complessi e interi modulo due e loro struttura di campo. Polinomi a coefficienti in K, notazione K[x], struttura di anello con le usuali operazioni. Notazione "Sigma" per le sommatorie. Definizione a e' radice di p se p(a)=0. Teorema (no dim.) a e' radice di p se e solo se (x-a) divide p. Lez 3) 25/09/2018 3 ore: Teorema fondamentale dell'algebra su C e su R (senza dimostrazione). Radici reali e radici complesse coniugate di polinomi a coefficienti reali. K^n come insieme delle ennuple ordinate. Equazioni lineari omogene e non. Soluzioni di equazioni lineari come elementi di K^n. Esempi di rette in R^2. Sistemi di equazioni lineari, sistemi omogenei e non. Equazioni 0=0 e 0=1. Somma in K^n, visualizzazione geometrica e regola del parallelogramma in R^2. Struttura di gruppo su (K^n,+), moltiplicazione di una ennupla per un numero. Soluzioni di sistemi lineari. Algoritmo di risoluzione di sistemi per sostituzione. Esempi. Sistemi in R^3 che hanno soluzioni tipo "moto rettilineo uniforme" S(t)=Vt+S(0). Stesso tipo di sistemi pero' in (Z/2Z)^3. Esempi di sistemi con piu' equazioni che incognite e sistemi con meno equazioni che incognite. Sistemi impossibili. Lez 4) 28/09/2018 2 ore: Matrici. Una matrice m x n a coefficienti in K e' una tabella con m righe e n colonne le cui caselle sono tutte occupate da numeri di K. Notazione M_(m x n)(K). Identificazione di K^n com matrici riga o con matrici colonna. Notazione A=(a_ij) e A_ij. Esempi di matrici (A_ij=i+j, A_ij=ij, A_ij=(-1)^(i+j), A_ij=delta_ij etc...). Definizione di somma di matrici: (A+B)_ij=A_ij+B_ij. L'insieme delle matrici m x n con tale somma e' un gruppo abeliano, il cui neutro e' la matrice nulla, quella con tutti 0. Moltiplicazione di una matrice per un numero. Esempi numerici. Matrici associate a sistemi lineari: matrice dei coefficienti, colonna dei termini noti e matrice completa. Esempi di passaggio Matrice-Sistema e viceversa. Matrici (e sistemi) dipendenti da parametri: si tratta il parametro come numero, stando attenti quando si divide che la quantita' per cui si divide non sia mai nulla, e ci si comporta come al solito. Moltiplicazione riga per colonna, caso di una riga per una colonna, esempi numerici e discussione del fatto che il risultato e' un numero. Esempio di moltiplicazione di una riga per una colonna di incognite. Caso generale. Discussione su matrici moltiplicabili tra loro. Esempi numerici. Si e' evidenziato che la i-esima riga di AB si ottiene moltiplicando la i-esima riga di A per B e che la j-esima colonna di AB si ottiene moltiplicando A per la j-esima colonna di B. Casi di righe/colonne del tipo (1,0,0), (0,1,0) etc... Moltiplicazione di una matrice per una colonna di incognite. Sistemi lineari in forma matriciale AX=b. Non commutativita' del prodotto. Esempi. Mancanza della legge di cancellazione: esempio di matrice non nulla A tale che A^2=0. Lez 5) 02/10/2018 3 ore: Una riga per una colonna dà un numero, una colonna per una riga dà una matrice. Trasposizione di matrici. Teorema (con 2 dim.) "(AB)^T=B^TA^T". Anello delle matrici quadrate. Non commutatività, matrice identita'. Teorema (con dim.) "AI=A=IA". Inversa di una matrice e matrici invertibili. Teorema (no dim.) "Se A e B sono matrici quadrate a coefficienti in K tali che AB=I allora anche BA=I". Calcolo dell'inversa tramite risoluzione del sistema lineare AX=I. Esempi numerici di risoluzione di tale sistema, casi di matrici invertibili e non. Polinomi valutati su matrici. Esempi, alcune soluzioni di x^2=1 nello spazio delle matrici 2 x 2. Definizione di spazio vettoriale su un campo K: (V,+,*) ove (V,+) e' un gruppo abeliano, * e' la moltiplicazione mista o per scalare *:V x K --> V, tali che valgano le usuali proprietà distributive a associativa e tale che 1v=v. Esempi di spazi vettoriali: K, K^n, K[x], M_{m x n}(K). Spazio K^X delle funzioni da X in K. Definzione di combinazione lineare. Esempi di combinazioni lineari in ognuno degli spazi descritti. Vettori elementari del tipo (0,0,...0,1,0,...,0) in K^n. Matrici elementari E_ij. Cambiamento di fase come combinazione lineare (cos(x+pi/3)=1/2 cos x - sqrt 3/2 sen x). Definizione di insiemi chiusi per somma e prodotto. Esempi in R^2: Z^2 e' chiuso per somma ma non per prodotto per scalare, la retta di equazione y=x+1 non e' chiusa ne' per somma ne' per prodotto, l'insieme descritto dall'equazione xy=0 e' chiuso per prodotto ma non per somma. La retta dei numeri reali, come sottoinsieme di C e' chiuso per somma ma non per moltiplicazione per scalare complesso. Lez 6) 05/10/2018 2 ore: Richiami su combinazioni lineari. Teorema (con dim.) "Se A e' una matrice e X un vettore colonna allora AX e' la combinazione lineare delle colonne di A con coefficienti x1,...,xn". Definizione di insieme chiuso per combinazioni lineari. Teorema (con dim.) "Un sottoinsieme di uno spazio vettoriale V e' chiuso per combinazioni lineari se e solo se e' chiuso per somma e prodotto". Discussione su come si dimostrano affermazioni del tipo "se e solo se". Definizione di sottospazio vettoriale come sottoinsieme non vuoto chiuso per combinazioni lineari. Notazione W W e' lineare, allora Ker f < V e Imm f < W". Teorema (con dim.) "f lineare e' iniettiva se e solo se ker f ={0}". Controesempi nel caso di funzioni non lineari. Osservazione "f e' suriettiva se e solo se Imm f = W". Nel caso di funzioni f(X)=AX, ker f e' il sottospazio delle soluzioni di AX=0, e f e' iniettiva se e solo se le colonne di A sono linearmente indipendenti; Imm f e' il sottospazio generato dalle colonne di A e risolvere AX=b equivale a chiedere se b appartiene a Imm f, f e' suriettiva se e solo se le colonne di A generano. Notazione Ker A e Imm A quando A e' una matrice. Teorema (con dim.) (Formula delle dimensioni) "f:V -> W lineare allora dim(V) = dim(Ker f) + dim(Imm f)". Lez 13) 30/10/2018 3 ore: Definizione di isomorfismo lineare. Teo (no dim.) "Se f e' lineare e invertibile allora l'inversa e' lineare". Teorema (con dim.) "Sia f:V->W lineare. Se dim(V)dim(W) allora f non e' iniettiva, se dim(V)=dim(W) allora f e' iniettiva se e solo se e' suriettiva se e solo se e' un isomorfismo". Teorema (con dim.) "V e W sono isomorfi se e solo se hanno la stessa dimensione. Se dim(V)=dim(W)=n allora sono entrambi isomorfi a K^n". Esempi espliciti di isomorfismi tra spazi di polinomi e spazi di matrici. Teorema (con dim.) "Composizione di applicazioni lineari e' lineare". Esempi di composizione di funzioni del tipo f(X)=AX. Struttura di spazio vettoriale sull'insieme delle applicazioni lineari da V a W (notazione hom(V,W)). Teorema (con dim.) "Se v1...vn e' generano V e f,g sono due funzioni in hom(V,W) tali che f(vi)=g(vi) per ogni i allora f=g". Esempi e non esempi. Corollario (con dim.): Teorema di estensione lineare unica "Se v1,...,vn e' una base di V e w1,...,wn sono vettori qualsiasi di W allora esiste una unica f in hom(V,W) tale che f(vi)=wi per ogni i". Costruzione esplicita di tale f, in forma matriciale, nel caso di hom(K^n,K^m). Definizione di matrice associata a un'applicazione lineare in basi date in partenza e in arrivo. Esempi (matrice della derivata etc...). Teorema (con dim) "la matrice associata a f in hom(V,W) nelle basi Bv e Bw e' l'unica matrice A tale che [f(v)]_Bw=A[v]_Bv". Lez 14) 06/11/2018 3 ore: Esercisi su matrici associate ad applicazioni lineari. Isomorfismo di Hom(V,W) con lo spazio delle matrici. Cambio di base in partenza e in arrivo. Definizione di rango per righe e rango per colonne di una matrice. Teorema (no dim.) "rango per righe = rango per colonne". Osservazione: rango(A)=dim(Imm(A)), rango (A)=rango(A^t), rango(A) e' minore o uguale al numero di righe, rango(A) e' minore o uguale al numero di colonne. Esempi. Lez 15) 09/11/2018 3 ore: Definizione di sottospazi affini di K^n come insieme delle soluzioni di sistemi non omogenei AX=b. Definizione di Giacitura come sottospazio delle soluzioni dell'associato sistema omogeneo AX=0. Esempi. Sottospazi affini come traslati della giacitura: Teorema (con dim.) "Se W={AX=b}, e X e' un punto quasiasi di W allora W={X+Y al variare di Y tale che AY=0}". Definizione di dimensione di un sottospazio affine come dimensione della sua giacitura. Teorema di Rouche'-Capelli (con dim.). Operazioni elementari sulle righe e colonne di matrici. Teorema (con dim.) "Le operazioni elementari sulle righe (risp. colonne) non cambiano lo spazio generato dalle righe (risp. colonne) di A". Corollario (con dim.) "Le operazioni elementari su righe e/o colonne non cambiano il rango di A". Matrici a scalini e riduzione a scala tramite operazioni elementari sulle righe (algoritmo). Calcolo del rango mediante la riduzione a scala: teorema (con dim) "Il rango di A e' il numero di righe non nulle in una sua qualsiasi riduzione a scala". Esercizi ed esempi. Calcolo dell'inversa di A tramite operazioni elementari sulle righe di (A|I). Relazione tra operazioni elementari sulle righe e risoluzione dei sistemi lineari per sostituzione. Lez 16) 13/11/2018 3 ore: Determinante, definizione, discussione sulle aree, sviluppo per riga o colonna. Matrici diagonali e triangolari e loro determinante. Proprietà del determinante. Operazioni elementari vs determinante. Matrice dei cofattori. Calcolo dell'inversa con la matrice dei cofattori. Sottomatrici e minori. Teorema dei minori orlati (senza dim.) per il calcolo del rango di una matrice. Lez 17) 16/11/2018 2 ore: Equazioni parametriche e cartesiane si sottospazi affini di K^n. Sottospazi vettoriali come caso particolare di sottospazi affini. Passaggio da parametriche a cartesiane e viceversa, tramite risoluzione di sistemi per sostituzione e tramite il teorema dei minori orlati. Posizioni reciproche di sottospazi affini. Casi generici e non. Lez 18) 20/11/2018 3 ore: Punti affinemente indipendenti in K^n. Combinazioni affini. Teorema (con dim.) "P0,...,Pk sono affinemente dipendenti se e solo se uno di essi e' combinazione affine degli altri". Esempi in R^2 e R^3. Definizione di inviluppo affine come insieme di tutte le combinazioni affini. Teorema (dim non fatta in classe) "L'inviluppo affine di P0,...,Pk e' il piu' piccolo sottospazio affine contenente tutti i Pi e, se essi sono affinemente indipendenti, esso ha equazioni parametriche P0+t1(P1-P0)+...+tk(Pk-P0)". Equazioni cartesiane di retta per due punti e piano per tre punti. Teorema (dim non fatta in classe) "se P0,...,Pk sono affinemente indipendenti ogni punto del loro inviluppo affine si esprime in modo unico come loro combinazione affine" e conseguente definizione delle coordinate baricentriche. Discussione sul baricentro di distribuzioni di masse e di corpi in R^3. Trasformazioni affini come funzioni da K^n in K^m del tipo F(X)=AX+b; A e' detta parte lineare e b termine di traslazione. Una trasformazione affine e' detta affinita' se A e' invertibile. Esempi. Forma matriciale di rotazioni e riflessioni. Teorema (con dim.) "Se P0,...,Pn sono punti affinemente indipendenti di K^n (stesso n) e Q0,...,Qn sono punti qualsiasi di K^n allora esiste un'unica trasformazione affine f tale che f(Pi)=Qi per ogni i". Formula per trovare parte lineare e termine di traslazione. Esempi. Endomorfismi. Notazione End(V)=Hom(V,V). Quando si parla di endomorfismi, le matrici associate son quadrate e la base di partenza e' sempre uguale a quella di arrivo. Formula del cambio di base: N^{-1}AN. Definizione di matrici simili. Teorema (con dim.) "due matrici sono simili se e solo se esprimono lo stesso endomorfismo in basi diverse". Definizione di autovalore e autovettore. Esempi. Teorema (con dim.) "Se v e' autovettore relativo a lambda e mu allora lambda=mu". Definizione di autospazio relativo a lambda come ker (f-lambda Id). Teorema (con dim.) "l'autospazio relativo a lambda e' formato dallo zero e da tutti e soli gli autovettori di lambda". Definizione di polinomio caratteristico di una matrice quadrata. Teorema (con dim.) "matrici simili hanno lo stesso polinomio caratteristico". Corollario (con dim.) "due matrici dello stesso endomorfismo hanno lo stesso polinomio caratteristico". Definizione: il polinomio caratteristico di f in End(V) e' det(A-xId) ove A e' la matrice associata a f in una base qualunque. Discussione sul segno e sulla notazione per il polinomio caratteristico. Lez 19) 23/11/2018 3 ore: Come trovare autovalori e autovettori. Esempi. Molteplicita' algebriche e geometriche. Teorema (con dim.) "la molteplicita' geometrica di un autovalore e' almeno 1 e non supera quella algebrica" Teorema (con dim.) "La somma delle molteplicita' algebriche non supera la dimensione di V". Definizione "f in End(V) e' diagonalizzabile se V ammette una base di autovettori di f, e' triangolabile se ammette una base v1,...,vn tale che f(vi) sta in span(v1,..,vi)". Teorema (con dim.) "f e' diagonalizzabile (risp. triangolabile) se e solo se la sua matrice in una base qualsiasi e' simile a una diagonale (risp. triangolare) se e solo se esiste una base tale che la matrice associata a f sia diagonale (risp. triangolare)". Teorema (con dim.) "f in End(V) e' diagonalizzabile se e solo se la somma delle molteplicita' geometriche = dim V, se se solo se V e' somma diretta degli autospazi di f; f e' triangolabile se e solo se la somma delle molteplicita' algebriche = dim V, se e solo se il polinomio caratteristico si fattorizzza completamente in K in fattori di primo grado". Esempi. Lez 20) 27/11/2018 3 ore: Esercizi su diagonalizzazione. Fatto (non dim.) le matrici simmetriche su R sono diagonalizzabili. Esempi di matrici simmetriche non diagonalizzabili su altri campi. Blocchi di Jordan e Forma di Jordan. Algoritmo per determinarla. Esempi. Lez 21) 30/11/2018 2 ore: Forme bilineari, definizione e propriet\a. Esempi, tra cui: determinante 2x2, X^tAY, intergrale di fg. Spazio bil(V). Teorema (con dim.) "Ogni forma bilineare e' univocamente determinata dai valori che assume su una base". Matrice associata a una forma bilineare in una base data. Isomorfismo tra bil(V) e spazio delle matrici quadrate. Cambio di base, formula M^tAM. Forme simmetriche e antisimmetriche. Definizione di forma quadratica associata a una forma bilineare. Teorema (con dim.) "Una forma simmetrica e' determinata dalla sua forma quadratica". Metodo per scrivere la matrice associata alla forma simmetrica partendo dalla forma quadratica. Definizione di forma degenere. Teorema (con dim.) "una forma e' non degenere se e solo se la sua matrice in una base qualsiasi ha determinante diverso da zero". Definizione di prodotto scalare su spazi vettoriali su R, come forma bilineare simmetrica definita positiva. Esempi. Integrale di fg e' prodotto scalare. Prodotto scalare standard su R^n. Lez 22) 04/12/2018 3 ore: Criterio degli autovalori e criterio dei minori principali per determinare se una matrice quatrata sia o meno definita positiva. Segnatura di A come tripla (n0,n+,n-) ove n0=dim ker A, n+ = somma molteplicita' autovalori positivi, n- = somma molteplicita' autovalori negativi. Esempio: spazio tempo e prodotto di Minkowski. Norma indotta da un prodotto scalare, disuguaglianza di Schwarz (con dim.) e nozione di angolo tra vettori indotto da un prodotto scalare. Esempio: in R[x] l'angolo tra 1 e x e' 30 gradi se calcolato con l'integrale da 0 a 1, ed e' 90 gradi se calcolato con l'integrale da -1 a 1. Ortogonalita'. Definizione "v e w sono ortogonali tra loro se =0". Definizione di v ortogonale e dell'ortogolnale a un insieme. Teorema (con dim.) "sono entrambi sottospazi vettoriali". Teo (no dim.) "In dimensione finita, se W