Seminario del 2006

2006
04 dicembre
Giorgio Turchetti - Dipartimento di Fisica - Università di Bologna
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
La nozione di caos debole è associata ad un decadimento lento delle correlazioni, che si osserva ad esempio per le mappe che preservano l'area nella zona di transizione tra una regione quasi integrabile ed una caotica. Questo comportamento è rigorosamente riprodotto da un semplice modello basato sul collage di una mappa integrabile con una mescolante, se si considerano gli spettri delle ricorrenze di Poincaré. L'osservazione rilevante è che mentre per un sistema mescolante il decadimento è esponenziale, per un sistema integrabile anisocrono, il mescolamento locale dovuto alla filamentazione, determina un decadimento a potenza. In una regione di transizione si prova che lo spettro è una combinazione dei due. Il mescolamento locale implica una forte coerenza, evidenziata dal fenomeno di echo. L'accoppiamento con una componente caotica, modellata da un rumore di Wiener, ne provoca l'attenuazione fino alla scomparsa. In un contesto fisico il caos debole si manifesta nei sistemi ad N particelle con interazioni a lungo raggio, attraverso comportamenti coerenti, descritti da una teoria di campo medio su scale di tempo di ordine 1, ove domina la filamentazione, mentre gli effetti collisionali agiscono su scale di tempo di ordine N, conducendo all'equilibrio termodinamico. Il modello degli oscillatori Coulombiani è un prototipo esemplare, che descrive anche un sistema complesso qualora si introduca una condizione di cono per simulare la percezione visiva. Il carattere non newtoniano della interazione richiede tuttavia l'introduzione di una memoria perché si raggiungano stati di equilibrio a temperatura finita.

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