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Archivio 2009
2009
16 dicembre
Prof. Stefano Bregni (Politecnico di Milano)
Seminario di probabilità
Internet traffic exhibits self-similarity and long-range dependence
(LRD) on various time scales. In this paper, we propose to use the
Modified Allan Variance (MAVAR) and a Modified Hadamard Variance
(MHVAR) to estimate the Hurst parameter H of LRD traffic series or,
more generally, the exponent a of data with fa (a < 0) power-law
spectrum. MHVAR generalizes the principle of MAVAR, a time-domain
quantity widely used for frequency stability characterization, to
higher-order differences of input data. In our knowledge, this MHVAR
has been mentioned in literature only few times and with little
detail so far.
The behaviour of MAVAR and MHVAR with power-law random processes and
some common deterministic signals (viz. drifts, sine waves, steps) is
studied by analysis and simulation. The MAVAR and MHVAR accuracy in
estimating H is evaluated and compared to that of wavelet Logscale
Diagram (LD). Extensive simulations show that MAVAR and MHVAR achieve
significantly better confidence and no bias in H estimation.
Moreover, MAVAR and MHVAR feature a number of other advantages, which
make them valuable to complement other established techniques such as
LD. Finally, MHVAR and LD are also applied to a real IP traffic
trace.
2009
14 dicembre
Eduardo Altmann, Universidade Federal do Rio Grande do Sul
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
Recent research has identified scaling regularities in the temporal
distribution of events such as earthquakes, wind gusts, and e-mail
submissions. These studies consistently report bursty deviations both
from random and regular processes, and together suggest the existence
of a dynamic counterpart to the long-known scaling laws in magnitude
and frequency distribution (e.g., Gutenberg-Richter's law and Zipf's
law). In this talk I will report on our recent investigations of the
temporal distribution of words. We found that
the distribution of distances between successive occurrences of the
same word display bursty deviations from a Poisson process and are
well characterized by a Weibull scaling.
We found that the burstiness of words depends more strongly on their
semantic type than on their frequency of occurrence. Finally, we propose a simplified generative model that explains our main
observations and fully determines the dynamics of word usage.
As an outlook, I will discuss some analogies and differences to the problem
of recurrence of extreme events in long-range correlated time series,
where similar Weibull distributions were recently reported by the
physics community.
2009
10 dicembre
Prof. Yasunori Okada, Chiba University
Seminario di analisi matematica
2009
02 dicembre
Alberto Barrón-Cedeño, Universidad Politecnica de Valencia (Spagna)
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
In this talk the ethical and, overall, practical difficulties for the development of methods to support plagiarism detection. We have worked on this topic during the last 2 years and an overview of our work will be presented including an analysis of the 1st International Competition on Plagiarism Detection. Additionally, an overview of the research we are carrying on at the NLEL-UPV will be discussed.
2009
01 dicembre
Pietro Caputo (Univ. di Roma 3)
Seminario di probabilità
Una nota congettura di David Aldous afferma che su qualunque grafo la passeggiata aleatoria semplice e il processo di trasposizioni aleatorie hanno identico gap spettrale, ossia lo stesso tempo di rilassamento all'equilibrio. Dimostriamo la congettura utilizzando una strategia ricorsiva. L'approccio e' una naturale
estensione del metodo gia' usato per dimostrare la validita' della congettura su alberi. La novita' e' un'idea basata sul concetto di
riduzione di reti elettriche, che permette di ricondurre il problema alla dimostrazione di una nuova disuguaglianza comparativa per grafi pesati.
Il lavoro e' in collaborazione con Tom Liggett e Thomas Richthammer.
2009
30 novembre
Alberto Barrón-Cedeño, Universidad Politecnica de Valencia (Spagna)
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
To plagiarize is to take the credit for another person's work. In the
case of text, to plagiarize means including text fragments (and even
entire documents) from other people in a document without giving the
corresponding credit. Considering the volume of scientific and
cultural information available on Internet, the temptation to take a
shortcut and plagiarize is high. Due to this fact, it is highly
relevant to develop methods that assist the detection of this text
misuse.
Automatic plagiarism detection is based on different techniques of
Information Retrieval and Extraction as well as Pattern Recognition and
Information Theory. It has received special attention in the last years
due to the possibility of generating efficient mechanisms for the detection of
plagiarism cases. The production of this kind of resources could minimise the
temptation to plagiarize.
In this talk an overview of some of the state-of-the-art in automatic
plagiarism detection is presented. Special attention is paid to some
of the techniques designed in the Natural Language Engineering Lab at
the Technical University of Valencia.
2009
30 novembre
Mark Sofroniou,
Wolfram Research,
Research & Development Department
Seminario di analisi numerica
<< An introduction to the design aspects of Mathematica is given along with a description of special purpose data structures. >>
Il seminario e' rivolto in particolare
agli studenti del corso di Matematica
Computazionale, ma tutti gli interessati
sono invitati a partecipare.
2009
25 novembre
2009
23 novembre
Lorenzo Zanelli, Università di Bologna
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
Si descrive una nuova rappresentazione del Propagatore per l'equazione di Schrödinger, con lo scopo di estendere in modo naturale la nota costruzione WKB e chiarire diversi aspetti locali e globali del problema non trattati in letteratura. A tal fine, viene utilizzata una famiglia di Operatori Integrali di Fourier globalmente definiti nello spazio e nel tempo, dove la funzione di fase corrisponde ad una funzione generatrice globale del grafico del flusso Hamiltoniano, anche per tempi arbitrariamente grandi.
Inoltre, uno studio dettagliato delle proprietà di tale funzione permette di effettuare un'analisi semiclassica locale del Propagatore legata alla geometria a multivalori del grafico
2009
09 novembre
Sandro Graffi, Universita' di Bologna
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
Si consideri il flusso lineare sul toro $l-$dimensionale a frequenze
diofantine, sottoposto ad una perturbazione analitica che soddisfa
l'ipotesi di Russmann. Si dimostra la convergenza uniforme rispetto
alla costante di Planck della corrispondente forma normale
quantistica. Conseguenze di questo risultato sono:
1. Una formula di quantizzazione esatta per gli autovalori
dell'operatore di Schr"odinger corrispondente;
2. Un criterio di convergenza esplicito per una classe di forme
normali classiche del tipo di Birkhoff.
2009
05 novembre
M. A. Ragusa - Università di Catania
Seminario di analisi matematica
Nota: Il seminario si svolgerà presso il Dipartimento di Matematica dell'Università di Modena
Abstract: Si espongono risultati regolarita' per soluzioni di equazioni e sistemi ellittici, di equazioni paraboliche, ultraparaboliche, per minimi di funzionali. L'ipotesi caratterizzante e' la appartenenza dei coefficienti del termine di grado massimo alla classe di Sarason delle funzioni ad oscillazione media infinitesima.
2009
02 novembre
Stefano Galatolo, Università di Pisa
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
Con quale velocità una traiettoria tipica di un sistema dinamico si
avvicina ad un punto dato?
Quanto tempo necessita per colpire un dato bersaglio (piccolo)?
Questo tipo di questioni e' stato studiato in diversi casi di interesse
geometrico (flusso geodetico in curvatura negativa) o in teoria dei numeri
(approssimazione diofantina).
Vedremo come questo tipo di domande sono collegate a questioni aritmetiche
ma anche a proprieta dinamiche del sistema sottostante. In particolare
vedremo che se il sistema ha decadimento veloce delle correlazioni questo
e' sufficiente per dimostrare che il tempo di entrata in bersagli piccoli
ha lo stesso comportamento di scala dell inverso della misura dei bersagli
stessi (logarithm law). Applicheremo il risultato a flussi simili a quello
famoso di Lorenz.
2009
26 ottobre
Cristian Giardinà, Technische Universiteit Eindhoven (Paesi Bassi)
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
I sistemi di particelle interagenti costituiscono modelli
fondamentali per la descrizione delle proprieta' di trasporto in
meccanica statistica del non-equilibrio. In alcuni casi - come quello dei
Processi di Esclusione in cui le particelle interagiscono con
interazione "hard-core" - la conoscenza esplicita della misura stazionaria
ha permesso di stabilire nuovi interessanti fenomeni, come ad esempio
l'esistenza di transizioni di fase in una dimensione.
Durante il seminario verra' introdotta una nuova classe di modelli
(Processi di Inclusione) in cui l'interazione fra le particelle e'
attrattiva. Le correlazioni dello stato stazionario veranno discusse
attraverso la costruzione di un processo stocastico duale.
Piu in generale si introdurra' la nozione di dualita' per un processo
stocastico Markoviano e si illustrera' la relazione tra la costruzione
di un duale e le simmetrie del generatore del processo.
Nel caso specifico del Processo di Inclusione (cosi come in quello
di Esclusione) tali simmetrie risultano legate all'esistenza di una
struttura di gruppo.
2009
19 ottobre
Riccardo Giachetti, INFN Firenze, Università di Firenze
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
Nel caso di Dirac attrattiva, il mare va in salita e lo stato decade.
La somma di Borel distribuzionale funziona! Si considera l'oscillatore
armonico relativistico. L'equazione di Dirac unidimensionale si
risolve con la somma di Borel distribuzionale per energie complesse di
stati metastabili. Nei casi di dimensione 2 e 3 le cose sono molto
piu` complicate per la presenza di termini centrifughi dipendenti dal
momento angolare totale. Metodo Findus: si puo` avere la somma di
Borel congelando il parametro che compare in modo singolare.
2009
12 ottobre
Adriano Barra, Sapienza Università di Roma
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
In questo seminario si studieranno le proprietà statistiche di reti
Hebbiane associative in cui le sinapsi non assumono valori discreti
(come nel modello di Hopfield standard) ma variano sull'asse reale con
un opportuno peso. La motivazione biologica è data dall'esistenza di
due diversi tipi di sinapsi nei vertebrati superiori, le elettriche e
le chimiche che, nel formalismo della meccanica statistica, saranno
trattare rispettivamente come digitali ed analogiche. La motivazione
matematica è invece capire l'esistenza o la rottura di universalità
(ben nota per il modello di Sherrington-Kirkpatrick) per questa classe
di modelli disordinati. Il seminario avrà una breve introduzione alla
fenomenologia e strutturazione della rete neurale in generale e
riassumerà, senza dimostrazioni, la teoria di Amit, Gutfreud e
Sompolinsky e le loro tecniche sulle reti digitali. In seguito si
introdurranno le reti analogiche, che saranno risolte, con
dimostrazioni in quanto ricerca nuova, tramite tecniche interpolanti
nello scenario della meccanica statistica dei sistemi complessi. Una
discussione delle loro applicazioni sarà presentata tempo permettendo.
2009
05 ottobre
Alessandra Bianchi, Universita' di Bologna
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
I metodi della teoria del potenziale applicati all'analisi
dei sistemi metastabili permettono, in varie situazioni d'interesse,
di stimare le quantità che caratterizzano il comportamento metastabile
di un dato sistema. Attraverso tale approccio i tempi metastabili
medi, ovvero i tempi necessari affinchè il sistema si sposti da un
minimo locale ad un altro minimo, possono essere espressi tramite la
capacità di insiemi metastabili corrispondenti. Tale capacità può
essere ben approssimata grazie all'applicazione di due diversi
principi variazionali che la caratterizzano e ne forniscono una stima.
Dopo aver richiamato risultati e tecniche principali, verrà descritto
un nuovo metodo che permette di accoppiare la dinamica all'interno
delle valli di potenziale. Sotto opportune ipotesi, si mostrerà come
tale metodo permetta di dedurre stime puntuali e leggi esponenziali
per i tempi metastabili. L'esempio di riferimento sarà il modello di
Curie-Weiss con campi esterni casuali.
2009
30 settembre
Laurent Stolovitch
Seminario di analisi matematica
We will first present a survey about normal forms of holomorphic vector fields. Then, we present a more recent result about germs of holomorphic vector fields which are "higher order" perturbations of a quasihomogeneous vector field in a neighborhood of the origin of $Bbb C^n$, fixed point of the vector fields. We define a "diophantine condition'' associated to the
quasihomogeneous initial part $S$ which ensures that if such a perturbation of $S$ is
formally conjugate to $S$ then it is also holomorphically conjugate to it.
We give a condition on $S$ that ensure that there always exists a holomorphic transformation to a normal form. If this condition is not satisfied, we also show, that under some reasonable assumptions, each perturbation of $S$ admits a Gevrey formal normalizing transformation.
2009
24 settembre
2009
24 settembre
David Silvester, University of Manchester, UK
Seminario di analisi numerica
Abstract: Simulation of the motion of an incompressible fluid remains an important and very challenging computational problem. The resources required for accurate modelling of three-dimensional flow test even the most ad-
vanced computer hardware.
Mixed finite element approximation of the underlying PDEs leads to symmetric indefinite or unsymmetric indefinite linear systems of equa-
tions. In the talk we will review a generic block preconditioning strategy which have the property that the eigenvalues of the preconditioned matrices are contained in intervals that are bounded independently of the mesh size. Although the strategy is well established (original papers by Rusten & Winther, Silvester & Wathen, and Elman & Silvester appeared in the early 1990’s) there have been some important and exciting developments in the last couple of years.
Two such developments are discussed in this talk. First, we will present numerical results showing the effectiveness of an algebraic multigrid implementation of our preconditioning strategy when modelling ground-water flow in porous media that exhibit random spatial variability [1]. Second, we will discuss improvements to the “textbook” methodology, see [2,chap. 8], in the context of solving steady flow problems modelled by the Navier-Stokes equations.
References
[1] Oliver Ernst, Catherine Powell, David Silvester, and Elisabeth Ullmann. Efficient solvers for a linear stochastic Galerkin mixed formulation of diffusion problems with random data. SIAM J. Sci. Comput., 31:1424–1447, 2009.
[2] Howard Elman, David Silvester, and Andy Wathen. Finite Elements and Fast Iterative Solvers: with Applications in Incompressible Fluid Dynamics. Oxford University Press, Oxford, 2005. xiv+400 pp. ISBN: 978-0-19-852868-5; 0-19-852868-X.
2009
22 settembre
Bill Meeks (University of Massachusetts)
Seminario di algebra e geometria
I will give a survey of some of the exciting progress in
the classical theory of surfaces M in 3-manifolds with constant mean
curvature H greater than or equal to zero; we call such a surface an
H-surface. The talk will cover the following topics:
1. The classification of properly embedded genus 0 minimal surfaces in
R^3. (joint with Perez and Ros)
2. The theorem that for any c>0, there exists a constant K=K(c) such
that for H>c, and any compact embedded H-disk D in R^3 (joint with
Tinaglia):
(a) the radius of D is less than K.
(b) the norm of the second fundamental form of D is less than K
for any points of D of intrinsic distance at least c from the
the boundary of D is less than K.
(c) item 2(b) works for any compact embedded H-disk (H>c) in
any complete homogeneous 3-manifold with absolute sectional curvature
less than 1 for the same K.
3 For c>0, there exists a constant K such that for any complete
embedded H-surface M with injectivity radius greater than c>0 in
a Riemannian 3-manifold with absolute sectional curvature
<1 has the norm of its second fundamental form less than K.
(joint with Tinaglia)
(a) Complete embedded finite topology H-surfaces in R^3 have
positive injectivity radius and are properly embedded with
bounded curvature.
(b) Complete embedded simply connected H-surfaces in R^3 are
spheres, planes and helicoids; complete embedded H-annuli
are catenoids and Delaunay surfaces.
(c) Complete embedded simply-connected and annular H-surfaces
in H^3 with H less than or equal to 1 are spheres and
horospheres, catenoids and Hsiang surfaces of revolution;
the key fact here is that complete + connected implies proper.
3. Classification of the conformal structure and asymptotic behavior
of complete injective H-annuli f:S^1 x [0,1)--->R^3;
there is a 2-parameter family of different structures for
H=0. (joint with Perez when H=0)
4. Solution of the classical proper Calabi-Yau problem for arbitrary
topology (even with disjoint limit sets for distinct ends!!).
(joint with Ferrer and Martin)
2009
17 settembre
2009
16 settembre
S. Zucker, University of Yale
Seminario di analisi numerica
2009
15 settembre
Standard approaches to the computation of stereo correspondence have difficulty when scene structure does not lie in or near the frontal-parallel plane, in part because an orientation disparity as well as a positional disparity is introduced. We propose a correspondence algorithm based on differential and projective geometry. Based on curves, the algorithm relates the (2D Frenet) differential structures (position, tangent, and curvature) in the left and right images with the Frenet geometry of the (3D) space curve.
2009
14 settembre
S. Zucker, University of Yale
Seminario di analisi matematica
Many problems in computational vision and visual perception that involve inferences over noisy, local measurements have been formulated with a geometrical component. Our goal is to organize a number of such problems according to their geometric content, to isolate a common thread between them that leads to differential geometry; and to introduce ideas from differential geometry to show how they can structure new approaches to seemingly unrelated computational vision problems.
2009
18 giugno
Prof. Bruno Franchi
nell'ambito della serie: SEMINARI DI ANALISI MATEMATICA BRUNO PINI
Seminario di analisi matematica
2009
17 giugno
Mikhail Feldman, University of Wisconsin-Madison
Seminario di analisi matematica
2009
04 giugno
2009
04 giugno
Dott.ssa Maria Carla Tesi
nell'ambito della serie: SEMINARI DI ANALISI MATEMATICA BRUNO PINI
Seminario di analisi matematica
2009
26 maggio
IL teorema di stabilita' dell'omologia afferma che data una sequenza di gruppi G_n e inclusioni
G_n-->G_{n+1}, per n suffcientemente grande rispetto a i, l'i-esimo gruppo di omologia
H_i(G_n) e' indipendente da n. Daremo una dimostrazione geometrica di questo teorema per i gruppi Aut(F_n), dove F_n indica il gruppi libero su n generatori.
2009
26 maggio
Anna Gori (Università di Bologna)
Seminario di algebra e geometria
Le sottovarieta' totalmente complesse massimali (TCM) sono l'analogo quaternion-Kaehler delle sottovarieta' Lagrangiane nelle varieta' Kaehler.
Data una varieta' quaternion-Kaehler positiva e N una sua sottovarieta' totalmente complessa massimale
e' possibile costruire nello spazio dei Twistor Z un "sollevamento" di N che risulta essere Lagrangiano, e un altro "sollevamento" che risulta essere Legendriano. Una volta stabilite condizioni necessarie e/o sufficienti per l'esistenza di sottovarieta' Lagrangiane omogenee di varieta' Kaehler, grazie alla corrispondenza stabilita, classificheremo le sottovarieta' omogenee TCM di HP^n e di conseguenza le sottovarieta' Legendriane omogenee di CP^2n+1 generalizzando un risultato di Landsberg e Manivel.
2009
26 maggio
prof. Daniel B. Szyld, Temple University, Philadelphia
Seminario di analisi numerica
2009
25 maggio
Roberto Paoletti, Università di Milano - Bicocca
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
Gli operatori di Toeplitz sono la contrazione di operatori pseudodifferenziali con un nucleo di Szego, ossia con un proiettore ortogonale su uno spazio di Hardy; essi pertanto presuppongono
una struttura di Toeplitz, che è una generalizzazione della nozione di dominio strettamente pseudoconvesso. In particolare, una classe naturale di strutture di Toeplitz è data dai fibrati in cerchi unitari di fibrati
in rette positivi (ampi). Una motivazione per lo studio degli operatori di Toeplitz viene dalla quantizzazione geometrica, in quanto tali operatori sono candidati naturali per la quantizzazione di un'osservabile classica,
rappresentata da una funzione liscia sulla varietà simplettica di base. In questo seminario discuteremo alcune proprietà asintotiche degli operatori di Toeplitz: la legge di Weyl e come nel caso equivariante le autofunzioni
associate a famiglie di bande spettrali tendono a concentrarsi sulla regione attesa nello spazio delle fasi.
2009
21 maggio
Dott.ssa Maria Manfredini
nell'ambito della serie: SEMINARI DI ANALISI MATEMATICA BRUNO PINI
Seminario di analisi matematica
2009
21 maggio
prof. Igor Verbitsky (U. Missouri)
Seminario di analisi matematica
2009
21 maggio
Igor Verbitsky (University of Missouri)
Seminario di analisi matematica
2009
21 maggio
prof. Igor Verbitsky (U. Missouri)
Seminario di analisi matematica
2009
19 maggio
Dott. Bruno Martelli (univ. Pisa)
Seminario di algebra e geometria
Terzo incontro del mini cilco sugli invarianti topologici.
La complessita' c(M) di una varieta' triangolabile (ad esempio, liscia) e' un numero naturale che misura in un certo senso quanto M sia complicata da un punto di vista combinatorio. Questa nozione e' stata introdotta da Matveev nel 1990 per varieta' M di dimensione 3, ed estesa piu' recentemente in dimensione arbitraria, con un'attenzione particolare alla dimensione 4.
Non esiste al momento un quadro generale soddisfacente che tenti di descrivere globalmente la categoria delle 4-varieta' (come invece accade per le superfici o le 3-varieta', inquadrate dalla geometrizzazione di Thurston, ora dimostrata da Perelman). Speriamo che la complessita' possa dare qualche contributo in
questa direzione.
In questo seminario introduciamo le nozioni base della geometria PL (ovvero quella delle varieta' triangolabili). L'ingrediente fondamentale per definire c(M) e' la nozione di spina per M. La complessita' c(M) e' quindi definita come il numero minimo di vertici di una spina per M.
Mostriamo quindi varie proprieta' della complessita', e specialmente:
a) Costruzione di molte 4-varieta' con c(M)=0,
b) Relazione con la norma di Gromov: ||M|| <= c(M)
c) Una varieta' asferica (ad esempio, avente curvatura non positiva) ha c(M)>0.
2009
18 maggio
Franco Cardin, Università di Padova
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
Si discutono alcuni risultati rigorosi, e in parte congetturati, sul comportamento semi-classico asintotico in meccanica quantistica e in modelli fluidodinamici, sulla base di recenti teoremi in teoria KAM debole.
2009
13 maggio
Alessia Mandini (Lisbona)
Seminario di algebra e geometria
Lo spazio $M(alpha)$ dei moduli dei poligoni `e un esempio ampiamente studiato di
riduzione simplettica che
si pu`o descrivere come la riduzione relativa
all'azione diagonale del gruppo SO(3) sul prodotto di $n$ sfere di raggi
rispettivamente $alpha_1, ldots, alpha_n,$ o, analogamente, come il quoziente relativo
all'azione del gruppo $K= SU(2) times U(1)^n$ su $C^{2n}$.
Lo spazio degli iperpoligoni $X(alpha)$ `e il quoziente iperk"ahler relativo
all'azione del gruppo $K$ sul fibrato cotangente $T^* C^{2n}$ ed 'e l'analogo
iperk"ahler dello spazio dei poligoni $M(alpha).$
In entrambi i casi il vettore $alpha in R^n_+$ caratterizza l'insieme di livello di
cui si considera il quoziente.
In questo seminario si analizzer`a il comportamento degli spazi $M(alpha) $ e
$X(alpha) $ quando il vettore delle lunghezze $alpha$ supera un muro nel politopo
momento. Mostreremo inoltre che lo spazio degli iperpoligoni 'e isomorfo allo spazio dei
moduli $mathcal H(alpha)$ di fibrati di Higgs parabolici (con opportune restrizioni).
Una prima applicazione di questo risultato `e la descrizione esplicita del comportamento
di $X(alpha) $ quando $alpha$ supera un muro: il problema `e stato infatti risolto da
Thaddeus nel caso di spazi di fibrati di Higgs parabolici, dove il cambiamento al variare
dei pesi parabolici `e descritto da una trasformazione (detta elementare o di Mukai) che
generalizza un flip. L'isomorfismo tra $X(alpha)$ e $mathcal H(alpha)$ permette di
trasportare il risultato di Thaddeus allo spazio di iperpoligoni. Il seminario `e basato su un
lavoro (in corso) con Leonor Godinho
2009
13 maggio
Dott. Roberto Frigerio (Univ. Pisa)
Seminario di algebra e geometria
Secondo incontro del miniciclo sugli invarianti topologici.
Sia X uno spazio topologico, e sia C*(X) il complesso delle cocatene singolari a coefficienti reali. Sia inoltre CC*(X) il sottocomplesso dato
dalle cocatene continue, ovvero da quelle cocatene che, quando considerate
come funzioni reali sullo spazio dei simplessi, risultano continue rispetto alla topologia compatta-aperta.
Sembra ragionevole che, almeno per vaste classi di spazi topologici, l'inclusione di CC*(X) in C(X) induca un isomorfismo in coomologia. In questo seminario mostrero' che cio' e' vero nel caso in cui X sia paracompatto e abbia rivestimento universale
contraibile. Inoltre, se X e' paracompatto e localmente contraibile (in particolare, se e' una varieta'), mostrero' che, se CB*(X) e' il complesso
delle cocatene Boreliane, allora l'inclusione di CB*(X) in C*(X) induce un isomorfismo in coomologia.
Come applicazione, presentero' una dimostrazione del principio di proporzionalita' di Gromov,
che stabilisce che il rapporto tra la norma di Gromov ed il volume Riemanniano di una varieta' Riemanniana compatta dipende soltanto dal tipo di isometria del rivestimento universale.
2009
07 maggio
Prof. Davide Guidetti
nell'ambito della serie: SEMINARI DI ANALISI MATEMATICA BRUNO PINI
Seminario di analisi matematica
2009
05 maggio
Questo seminario e' il primo di un piccolo ciclo dedicato ad invarianti topologici in dimensione bassa (2,3 e 4 principalmente.)
Lo scopo di questo incontro e' di fornire le nozioni minime per poter seguire gli altri ed e' rivolto a non esperti. In particolare si cerchera', partendo piu' o meno da zero, di arrivare a dare la definizione di norma di Gromov e di esibirne alcune proprieta'.
Keywords: Topologia, Varieta', Triangolazione, Omologia.
2009
29 aprile
Luc Rey-Bellet, University of Massachusetts at Amherst, U.S.A.
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
A classical result of Bunimovich, Sinai, and Chernov is that the sum of the displacements between successive collisions in the periodic Lorentz gas satisfies a central limit theorem. We
study the fluctuations of order 1 for such averages and prove that they satisfy a large deviation principle. We will also discuss some
applications to nonequilibrium statistical mechanics (thermostatted Lorentz gas). This is joint work with Lai-Sang Young (Courant Institute).
2009
28 aprile
Prof. Francesca Acquistapace, Università di Pisa
Seminario di algebra e geometria
Parlando di geometria analitica vi e' sempre la dicotomia tra il caso locale, quello sostanzialmente dei germi, e il caso globale, quello cioe' dove l'aperto su cui tutte le funzioni del problema sono definite resta fissato. Mentre nel caso locale, per via della noeterianita' dell'anello, molti problemi classici hanno una risposta del tutto analoga a quella del caso algebrico, viceversa i problemi di natura globale si presentano di piu' difficile approccio, come d'altra parte gia' si verifica anche nel caso complesso
I due seminari (questo ed il precedente del prof. F. Broglia) vogliono presentare un piccola panoramica su alcuni problemi classici di geometria reale in ambiente analitico globale, in particolare nel primo sul 17 esimo problema di Hilbert per funzioni analitiche globali e il secondo sul problema della globalita' delle componenti connesse di insiemi definiti da funzioni analitiche.
2009
28 aprile
Prof. Fabrizio Broglia (Università di Pisa)
Seminario di algebra e geometria
Parlando di geometria analitica vi e' sempre la dicotomia tra il caso locale, quello sostanzialmente dei germi, e il caso globale, quello cioe' dove l'aperto su cui tutte le funzioni del problema sono definite resta fissato. Mentre nel caso locale, per via della noeterianita' dell'anello, molti problemi classici hanno una risposta del tutto analoga a quella del caso algebrico, viceversa i problemi di natura globale si presentano di piu' difficile approccio, come d'altra parte gia' si verifica anche nel caso complesso
I due seminari (questo ed il prossimo di F. Acquistapace) vogliono presentare un piccola panoramica su alcuni problemi classici di geometria reale in ambiente analitico globale, in particolare nel primo sul 17 esimo problema di Hilbert per funzioni analitiche globali e il secondo sul problema della globalita' delle componenti connesse di insiemi definiti da funzioni analitiche.
2009
27 aprile
Satoshi Morita, SISSA, Trieste
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
Quantum annealing (QA) attracts much attention as a novel algorithm for optimization problems. This method is based on the adiabatic theorem of
quantum mechanics. The non-trivial target state is expected to be obtained from the trivial initial state after the adiabatic evolution.
In this talk, we propose faster annealing schedules for QA with finite evolution time. It is known that an error rate of the adiabatic
evolution is inversely proportional to the square of the annealing time when the Hamiltonian depends linearly on time. We show that the upper
bound of the first-order term of the error rate is determined only by the information at the initial and final times. Our new annealing
schedules drop this term, thus bring a faster rate of the error
decrease.
2009
21 aprile
Frank den Hollander - Leiden University and EURANDOM, The Netherlands
Seminario interdisciplinare
The goal of percolation theory is to study the geometric properties of random networks. In this talk I will describe two variants of percolation:
1. a static variant, called “ordinary percolation”;
2. a dynamic variant, called “invasion percolation”.
My main target is to show that these two variants exhibit remarkable similarities and remarkable differences.
Ordinary percolation is used to model the connectivity in a random network (“What is connected to what?”).
Invasion percolation is used to model the spread of a virus through a random network (“What gets infected?”).
I will present main results, open questions and key challenges. No prior knowledge of percolation is necessary for the talk.
2009
20 aprile
Francesco Zanlungo, Università di Bologna
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
Si studia l'effetto del rumore sull'evoluzione di sistemi dinamici discreti. Per tutta una classe di mappe caotiche (Bernoulli, Hénon, Baker), regolari (identità), e con comportamento intermedio (standard map) definiamo la mappa perturbata aggiungendo del rumore bianco additivo. L'effetto del rumore su queste mappe può essere analizzato studiando il decadimento della fidelity, ovvero dell'integrale del prodotto di due osservabili evolute una tramite la mappa esatta e l'altra tramite quella perturbata a cui viene sottratto il prodotto degli integrali delle stesse osservabili. Tramite metodi analitici (per l'identità e la mappa di Bernoulli) e numerici si studiano le proprietà che caratterizzano il decadimento della fidelity in una mappa regolare ed in una caotica,
e si studia il legame tra la fidelity e la distribuzione di probabilità degli errori (distanza tra la posizione evoluta con la
mappa esatta e quella evoluta tramite la mappa perturbata). La stessa analisi si ripete per una classe di mappe perturbate di natura differente, ovvero le mappe evolute tramite l'algebra a
precisione finita del calcolatore, esaminando in quali situazioni l'errore ottenuto utilizzando il calcolatore possa essere considerato equivalente al rumore additivo.
2009
16 aprile
Dott.ssa Eleonora Cinti
nell'ambito della serie: SEMINARI DI ANALISI MATEMATICA BRUNO PINI
Seminario di analisi matematica
2009
07 aprile
Giovanni Panti, Università di Udine
Seminario di fisica matematica
In logica algebrica gli oggetti di interesse sono certe algebre che formalizzano certi calcoli logici. L'esempio canonico e` quello delle algebre di Boole, che formalizzano il calcolo proposizionale classico. Usualmente queste algebre hanno spazi duali, e gli endomorfismi delle algebre divengono selfmaps continue sui duali; per esempio, nel caso classico abbiamo selfmaps sullo spazio di Cantor. In logica multivalente le algebre sono sostanzialmente gruppi abeliani reticolari, e gli spazi duali sono il cubo o la sfera unitari.<br />
Le selfmaps sono funzioni continue, sul cubo o sulla sfera, lineari a tratti o frazionali a tratti, a seconda della logica di partenza. Proprieta` logico-algebriche di interesse sulle algebre si riflettono in proprieta` dinamiche sui duali, e viceversa. In questo seminario verranno presentati gli aspetti principali di questa teoria, alcuni risultati ottenuti, e vari problemi aperti.
2009
06 aprile
Andrea Ichino, Dipartimento di Scienze Economiche, Università di Bologna
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
In questo seminario si discutera` di tasse universitarie e del fatto che queste vengono generalmente fissate come funzione dell'anno d'iscrizione dello studente. La tesi che si propone e` che, se si aumentassero le tasse per studenti fuori corso, la percentuale dei laureati fuori corso si ridurrebbe. Usando un metodo chiamato Regression Discontinuity Design su dati dell'Universita` Bocconi, si mostra che un aumento di 1000 euro sulla tassa d'iscrizione per studenti fuori corso riduce la probabilita` di laurea fuori corso del 9.9%, rispetto ad un benchmark di probabilita` media dell'80%.
2009
02 aprile
Prof. Alberto Parmeggiani
nell'ambito della serie: SEMINARI DI ANALISI MATEMATICA BRUNO PINI
Seminario di analisi matematica
2009
26 marzo
2009
25 marzo
Giuseppe Tinaglia (University of Warwick)
Seminario di algebra e geometria
Superfici di curvatura media costante (minime e non) ammettono una famiglia ad un parametro di immersioni isometriche non congruenti tra loro e con la stessa curvatura media. Inoltre, questa famiglia rappresenta tutte le possibile immersioni isometriche con curvatura media costante. In questo seminario si discuteranno risultati riguardanti le deformazioni isometriche di una superfice di curvatura media costante non semplicemente connessa.
==
It is known that a simply-connected, minimal or constant mean
curvature surface in R^3 which is neither a plane nor a sphere admits a periodic one-parameter family of non-congruent isometric immersions with the same constant mean curvature. Moreover, this family represents all possible such isometric immersions. In this talk we discuss results on the isometric deformability of NON-simply-connected minimal or constant mean curvature surfaces
2009
19 marzo
Prof. Fausto Ferrari
nell'ambito della serie: SEMINARI DI ANALISI MATEMATICA BRUNO PINI
Seminario di analisi matematica
2009
18 marzo
T. Hermann, M.Reissig. TU Bergakademie, Freiberg, Germany.
Seminario di analisi matematica
2009
16 marzo
Ulisse Stefanelli, Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche, CNR, Pavia
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
Intendo presentare una modellizzazione del comportamento dei materiali a memoria di forma originariamente introdotta da Souza et al. (1998) e successivamente precisata ed applicata da Auricchio et al. (2002). Commenterò le caratteristiche di base di questo modello (tridimensionale, fenomenologico, a variabile interna) e ne mostrerò qualche validazione sperimentale. Quindi presenterò qualche possibile estensione del modello nella direzione della descrizione di fenomeni più fini quali plasticizzazione residuale (fatica funzionale), comportamenti asimmetrici, e parametri materiali dipendenti dal livello di trasformazione.
2009
13 marzo
D. S. Tartakoff (UIC)
Seminario di analisi matematica
2009
09 marzo
Johannes Sjoestrand, Université de Bourgogne, Francia
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
Due to spectral instability the eigenvalues of
non-self-adjoint differential operators are often highly unstable under small perturbations. There are now several results stating that when we add a small random perturbation, we get Weyl asymptotic distribution of eigenvalues, with probability close to 1 in the semi-classical limit, and almost surely in the limit of large
eigenvalues. Moreover the bounds on the resolvent tend to improve under the action of such perturbations. We describe some of these results, due to M. Hager, W. Bordeaux-Montrieux, and the speaker, as well some underlying ideas and proofs.
2009
05 marzo
Dott. Marco Mughetti
nell'ambito della serie: SEMINARI DI ANALISI MATEMATICA BRUNO PINI
Seminario di analisi matematica
2009
05 marzo
Prof. G. Tomassini (S.N.S. Pisa)
Seminario di algebra e geometria
Siano M una varietà complessa di dimensione n, V una sottovarietà reale n-dimensionale di M, chiusa e totalmente reale. Alla coppia (V,M) si associa la classe $mathcal U(M,V)$ delle funzioni plurisubarmoniche $u:Mto [0,pi/4[$ tali che
$u=0$ su$V$. La classe $inmathcal U(M,V)$ definisce una pseudometrica $E_{V,M}$ su $V$. Se $mathcal U(M,V)$ ammette un elemento massimale $M,V,u)$ si dice un {em modello plurisubarmonico massimale}. Si dimostra allora che se $u$ è una funzione massimale la pseudo-metrica $E_{V,M}$ è determinata da $u$; inoltre, se $u$ è una funzione d'esaustione continua su $M$ e $V={u=o}$, allora $u$ è massimale se e solo se la sua restrizione a $Msetminus V$ è una soluzione dell'equazione di Monge-Ampère. I modelli plurisubarmonici massimali costituiscono una naturale generalizzazione dei modelli di Monge-Ampère introdotti da Lempert e Sz"oke.
2009
02 marzo
Mirko degli Esposti, Dipartimento di Matematica, Università di Bologna
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
La scelta e la selezione di opportune caratteristiche di un segnale giocano un ruolo fondamentale nei metodi di classificazione automatica dei brani musicali. La necessita' inoltre di estrarre informazioni percettive direttamente dai segnali sonori e' diventata una
necessita', anche in seguito all'esplosione di database digitali e dei metadati correlati. Un approccio basato sulla generazione dinamica di
"features" e' stato recentemente proposto per esplorare e costruire nuovi classificatori automatici. In questo seminario intendiamo
presentare una panoramica sull'argomento e discutere i recenti sviluppi matematici ed algoritmici.
2009
27 febbraio
Boris Mordukhovich, , Wayne State University
Seminario di analisi matematica
Variational analysis has been well recognized as a rapidly growing and fruitful area in mathematics motivated mainly by the study of constrained optimization and equilibrium problems, while also applying perturbation ideas and variational principles to a broad class of problems and situations that may be not of a variational nature. One of the most characteristic features of modern variational analysis is the intrinsic presence of nonsmoothness, which naturally enters not only through the initial data of the problems under consideration but largely via variational principles and perturbation techniques applied to a variety of problems with even smooth data. Nonlinear systems and variational systems in applied sciences also give rise to nonsmooth structures and motive the development of new forms of analysis that rely on generalized differentiation.
In this talk we discuss some new trends and developments in variational analysis and its numerous applications, emphasizing those to problems in optimization, variational inequalities, and optimal control for ordinary differential and partial differential systems. It is partly based on the author’s recent 2-volume book “Variational Analysis and Generalized Differentiation, I: Basic Theory, II: Applications,” Springer—Grundlehren and also includes brand new results.
2009
23 febbraio
Marco Lenci, Dipartimento di Matematica, Università di Bologna
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
La nozione di mixing per sistemi dinamici che preservano una misura di probabilità è un concetto puramente probabilistico. Come tale, esso è difficilmente (se non impossibilmente) trasportabile al caso di misure invarianti infinite. Il problema di dare una buona definizione di mixing in teoria ergodica infinita è stato toccato forse per la prima volta da Hopf nel 1937, ma è solo negli anni '60 che la questione è stata studiata con una certa intensità. L'approccio del tempo era quello di arrivare ad una definizione astratta e completamente generale che si adattasse praticamente a tutti i sistemi dinamici di misura infinita. Il fallimento di tale approccio ha portato Aaronson, nel 1997, a scrivere che "non esiste nessuna ragionevole generalizzazione della definizione di mixing [in misura infinita]".
In questo seminario si vuole riaprire la questione, non per dare una definizione generale, ma per mostrare come alcune idee prese in prestito dalla meccanica statistica (che di sistemi infinitamente estesi si occupa da più di un secolo) possono aiutare a dare definizioni che, se opportunamente adattate e precisate di caso in caso, hanno un senso fisico/geometrico molto valido e intuitivo. Fra queste idee, quella di limite di volume infinito (o limite termodinamico) e quella di osservabile microscopico o macroscopico.
2009
19 febbraio
Enzo Mitidieri, Universita' di Trieste
Seminario di analisi matematica
2009
18 febbraio
Un classico risultato di C. Chevalley fornisce un risultato
di esistenza di un gruppo algebrico semisemplice (complesso) connesso
per ogni tipo possibile: questo e` ottenuto tramite una costruzione
esplicita, che parte dalle algebre di Lie semisemplici (complesse)
e loro rappresentazioni irriducibili, e le "integra" ad un gruppo, generato
dall'esponenziale di opportuni operatori nilpotenti.
In supergeometria, il ruolo delle algebre di Lie semisemplici e`
svolto dalle superalgebre di Lie cosiddette "di tipo classico".
Nel seminario presentero` una costruzione - sviluppata insieme a R. Fioresi
- che associa a tali superalgebre e loro rappresentazioni
irriducibili un supergruppo algebrico, con un procedimento parallelo
a quello classico di Chevalley.
In particolare, questo fornisce un approccio unificante - e indipendente
da altri - alla definizione (e costruzione) di diversi supergruppi
algebrici, tra cui varie famiglie gia` note, come anche alcuni esempi del tutto nuovi.
2009
16 febbraio
Jacopo Bertolotti, LENS, Università di Firenze
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
I voli di Lévy rappresentano un'ampia classe di cammini casuali. In particolare, al contrario del celebre moto browniano, questi includono
la possibilità che la distribuzione della lunghezza dei passi abbia un secondo momento divergente e che quindi l'usuale teorema del limite centrale non sia più valido.
I voli di Lévy, fin dalla loro introduzione, hanno trovato vasta applicazione nelle discipline più disparate: econometria, geologia,
idrologia e astronomia. In questo seminario presenteremo la realizzazione e la
caratterizzazione di un sistema ottico disordinato (denominato "vetro di Lévy") dove la luce presenta un regime di trasporto superdiffusivo ben descrivibile tramite cammini di Lévy.
2009
12 febbraio
Dott. Daniele Morbidelli
nell'ambito della serie: SEMINARI DI ANALISI MATEMATICA BRUNO PINI
Seminario di analisi matematica
2009
06 febbraio
Damiano Foschi, Universita' di Ferrara
Seminario di analisi matematica
Sommario:
Nello studio della regolarità di soluzioni di equazioni delle onde nonlineari emergono
alcuni sistemi che manifestano una 'struttura nulla' (nel senso di Klainerman e Machedon)
che non è immediatamente riconducibile ad una struttura nulla di tipo scalare: ne sono un
esempio il sistema di Dirak-Klein-Gordon e il sistema di Dirac-Maxwell.
La struttura nulla diventa una proprietà dell'intero sistema, nel senso che ogni singola
equazione del sistema non manifesta utili cancellazioni che migliorano la regolarità, ma
queste comunque emergono dall'interazione tra la parte lineare e quella nonlineare sono
se si combinano tutte quante le componenti del sistema. Se si individua questo tipo di
struttura allora è possibile ottenere risultati di (quasi) ottima regolarità. Le stime
bilineari di Klainerman e Machedon non sono però più sufficienti, è necessaria una loro
estensione di tipo quadrilineare.
(Risultati ottenuti in collaborazione con Sigmund Selberg e Piero D'Ancona)
2009
04 febbraio
Alberto CALABRI (Universita di Padova)
Seminario di algebra e geometria
Verrano presentati alcuni recenti risultati ottenuti in collaborazione con Ciro Ciliberto, F. Flamini e R. Miranda riguardanti gli schemi di Hilbert che parametrizzano superfici rigate in rette (scrolls) non singolari di<br />
genere sezionale g. A questo scopo verranno introdotte opportune degenerazioni immerse di tali superfici. Infine si parlerà di applicazioni allo studio degli spazi di moduli di fibrati di rango 2 su una curva liscia di genere g.<br />
2009
04 febbraio
Prof. Alessandro VERRA (Universita di Roma 3)
Seminario di algebra e geometria
Lo spazio dei moduli SU(r,L) dei fibrati vettoriali di rango r e determinante L su una curva X di genere g > 1 e' una varieta' proiettiva il cui gruppo di Picard e'isomorfo all' anello degli interi.
Il generatore ampio di tale gruppo definisce una mappa razionale sulla quale rimangono aperte varie questioni di base.
Nel seminario verranno discusse tali questioni e verra' dimostrato che tale mappa e' genericamente iniettiva se g >> r, $X$ e' generica e L ha grado zero modulo r.
2009
02 febbraio
2009
26 gennaio
Thierry Paul, Ecole Normale Supérieure, Francia
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
We explore the connection between semi-classical and quantum Birkhoff canonical forms for Schroedinger operators. In particular we give a
"non-symbolic" operator theoretic derivation of the quantum Birkhoff canonical form (BCF) and provide an explicit recipe for expressing the
quantum BCF in terms of the semi-classical BCF.
2009
22 gennaio
Prof. Angelo Favini
nell'ambito della serie: SEMINARI DI ANALISI MATEMATICA BRUNO PINI
Seminario di analisi matematica
2009
19 gennaio
Lorenzo Pareschi, Università di Ferrara
nell'ambito della serie: SEMINARI DI FISICA MATEMATICA
Seminario di fisica matematica
L'idea di modellizzare un sistema economico, o socio-economico, come un sistema fisico complesso utilizzando gli strumenti della fisica statistica ha avuto origine in tempi relativamente recenti
in risposta a diversi problemi posti dall'economia, specialmente in ambito finanziario, quali la formazione di code di potenza nelle distribuzioni di ricchezza.
Da un punto di vista matematico la trattazione risulta spesso insufficiente e le conclusioni lasciate ai risultati di simulazioni
numeriche dirette del comportamento degli agenti economici prive di fondamento teorico.
L'utilizzo di modelli mesoscopici, derivati in analogia con la teoria cinetica dei gas e descritti da opportune equazioni differenziali,
permette di studiare il comportamento asintotico del sistema e di determinarne analiticamente soluzioni autosimilari. Questo consente
una migliore comprensione di processi quali la creazione di code di potenza e fornisce una solida base teorica sulla quale costruire eventuali metodi numerici.
2009
17 gennaio
Alessandra Iannamorelli, Banca d Italia
Seminario interdisciplinare