Progettazione

Progettazione

La fase 0 è stata in parte la più impegnativa. La scelta non poteva ricadere su un oggetto casuale ma bisognava trovare un modello che rispecchiasse le specifiche date e inoltre bisognava anche rendersi conto di quanto fosse possibile la realizzazione, alla fine la scelta è ricaduta su di una sveglia.

Dopo di che una volta stabilito l'oggetto si è potuto passare alla fase di scomposizione in parti singole:

Come conclusione della prima fase si è passato ad analizzare la morfologia dei vari oggetti stabilendo quali fossero direttamente ottenibili da primitive presenti in xcsurf e quali superfici richiedessero la creazione di specifiche curve 2d.

La fase seconda è stata caratterizzata dall'inizio del lavoro "vero e prorpio": la creazione delle curve 2d, mediante il pacchetto xccurv, necessarie per la realizzazione delle parti analizzate in precedenza.

Nella terze fase le curve 2d create sono state opportunamente modificate, attraverso operazioni di traslazione, rotazione e scaling e poi assemblate per creare la superficie voluta.

La terza fase può essere considerata di fondamentale importanza perché è proprio in essa che "idea" di oggetto si concretizza. Un buon lavoro in questa fase permette di non dover apportare modifiche significative in seguito in fase di rendering.

Le singole superfici ottenute vengono assemblate attarverso opportune modifiche geometriche.

In questa fase è stato utilizzato il pacchetto xcsurf di xcmodel.

Di seguito è descritto in modo più dettagliato come sono state create le singole curve e superfici.

Corpo

Body

Il corpo della sveglia è stato realizzato mediante la creazione di una curva di grado 3 partendo da 10 control point (figura 1).

Figura 1: curva 2d del body


La curva 2d così creata è stata caricata in xcsurf e con la revolution si è ottenuta la forma desiderata. Sono state fatte in seguito operazioni di:

La superfice è risultata aperta e per chiuderla si è dovuto creare un cerchio in xccurv per la su realizzazione si è partiti da 4 archi di cerchio (curve di grado 2), ognuno costituito da 3 control point. I 4 archi sono stati quindi raccordati attraverso il tasto join di xccurv. Infine sono stati modificati i pesi relativi ad alcuni control point per ottenere un cerchio perfetto. Fatto questo bisognava creare la superfice e con una copia della curva in questione la sua scala fino a ridurla ad un punto, il successivo skinning delle due curve, si è arrivati alla conclusione. A questo punto traslate ruotate e scalate le superfici ottenute sono state unite in modo da formare il body.

Il risultato ottenuto è visibile in figura 2.

Figura 2: superfice del body

 

Manico

Per la creazione del manico si è partiti creando una curva di grado 2 e da 8 control point per la prima metà dopodichè si è fatta una copia di quella metà la si è traslata e ruotata in modo simmetrico all'altra e unita con il tasto join in modo da creare il manico completo. (figura 3-4)

 

Figura 3: curva 2d del manico
Figura 4: curva manico completo

Per creare la superfice si è usata la funzione tubolar, la curva2d appena creata è stata caricata rispetto all'asse delle y e rappresenta la traettoria e per il profilo si è ripreso il cerchio creato in precedenza opportunamente modificato (figura 5).

Figura 5: manico completo

Campanello

Il campanello è stato scomposto in ulteriori parti e insieme ai piedini, rappresentano gli oggetti che in seguito verranno chiamati gialli. Questi oggetti sono stati creati poi copiati e sistemati in modo simmetrico sul corpo.

Campanello:

  • percampanello
  • campanello
  • cubo
  • sfera

Il precampanello è il tubicino che sostiene l'intero pezzo.

La sua forma è stata creata partendo dalla cilindro già a disposizione in xcsurf opportunamente scalato in modo da rimpicciolirlo e allungarlo dopidichè con le traslazioni e rotazioni è stato posizionato sul body (figura 6).

Figura 6: precampanello dx e sx

 

Stessa cosa è stata fatta per la sfera e per il cubo (figura 7-8).

 

Figura 7: sfera
Figura 8: cubo

 

Come per il body la creazione del campanello avviene col fissare 5 control point e creare una curva di grado 2 dopodichè si procede nel creare la superfice per revolution (figura 9-10-11).

 

Figura 9: curva 2d del campanello
Figura 10: campanello
Figura 11: campanello completo

Infine per terminare le parti esterne delle sveglia sono stati creati i piedini che sono l'insieme di più curve di grado diverso unite con il join. La loro superfice è stata creata per rivoluzione (figura 12-13).

 

Figura 12: curva 2d del piedino
Figura 13: piedino

Come utlima parte della sveglia è stato creato il martelletto anch'esso scomposto in varie parti. Il martello è una superfice già presente in xcsurf che è stata scalata per adattarla alla modello.

L'asticina è nata da una curva di grado 1 e da 4 control point e serve per collegare la base al martelletto (figura 14).

Come per gli altri oggetti dalla curva è stata creata una superfice con lo skinning (figura 13).

 

Figura 14: curva 2d dell'asta
Figura 15: Asticina

Anche la curva della base è di grado 2 e per controllare l'andamento delle curva si è creato prima una metà di 7 control point e poi un'altra simmetrica, le due parti sono state unite con il join fino a formare la curva voluta (figura 15).

Della curva creata è sta fatta una copia, una traslazione rispetto all'asse della z e un extruding ma il risultato era una superfice aperta e con i passi già visti prima è stata chiusa (figura 16-17).

 

Figura 17: curva 2d della base
Figura 18: base con extruding
Figura 19: martello

Considerazioni finali sulla progettazione dellam sveglia

Progettate le varie parti particolare attenzione e impegno è stata dedicata all'assemblaggio delle stesse, in questo xcsurf è stato di grande aiuto. Grazie alla funzioni contenute in modify number sono state fatte le modifiche necessarie anche perchè in fase di assemblaggio molte superfici dovevano essere ridimensionate e sistemate.

In questa fase la varie superfici sono state raccolte il file .obj distinte per materiali per facilitare la fase successiva di renderizzazione.

Ecco infine la sveglia assemblata:

Figura 20: Sveglia

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