Seminario del 2006

2006
25 gennaio
Andrea Capocci, Laser e RNRP-Roma; Francesco Lescai, RNRP-Bologna
Seminario interdisciplinare
Negli ultimi anni nelle università e nei centri di ricerca domina un nuovo mito: quello della proprietà intellettuale. Più l’Italia e l’Europa avvertono una situazione di svantaggio tecnologico rispetto ai paesi anglosassoni, più tendono a riprodurne le dinamiche. Così, cercano rapidamente di colmare i ritardi nel creare un regime di proprietà intellettuale. Le università si affannano a produrre brevetti, gli scienziati tentano di guadagnare “vendendo” quanto hanno inventato. Il rapporto tra università e impresa si va facendo sempre più vincolante, e la distinzione tra ricerca di base e ricerca applicata va sfumando. Gli strumenti giuridici principali per regolare queste forme di mercificazione della conoscenza sono il brevetto e il copyright, che consentono ad autori e inventori di avere il monopolio esclusivo sulla propria invenzione o sulla propria opera. L’assunto indiscusso alla base dell’entusiasmo per brevetti e copyright è che il monopolio della proprietà intellettuale favorisca il progresso scientifico. Per questo, si ritiene, le idee possono essere vendute. Nell’incontro che faremo, ricercatrici e ricercatori di Laser dimostreranno che non è affatto vero che alle idee fa bene essere vendute. Anzi, tratteranno del perchè il monopolio della proprietà intellettuale fa male alla scienza e al suo progresso. Il progresso scientifico si fonda sullo scambio e sulla condivisione delle conoscenze. Il brevetto impedisce di riprodurre e replicare i risultati altrui, limita pertanto la possibilità di progresso scientifico; il copyright impedisce la diffusione di opere creative, limita pertanto la possibilità di fruirne e trarne spunto. A partire dall’idea che la scienza è un bene comune ed è una risorsa illimitata, che il sapere se condiviso aumenta, ci illustreranno alcune alternative a questo modo di intendere la conoscenza come privatizzata e mercificata, dall’idea dei Creative Commons all’applicazione di metodologie Open Source. Il gruppo Laser (Laboratorio Autonomo di Scienza, Epistemologia e Ricerca) è un collettivo di ricercatori nato all’inizio degli anni ’90 dalle lotte studentesche della Sapienza di Roma. www.e-laser.org

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